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Calcio

Se la rincorsa può diventare un vantaggio

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Lanciano battezzato come “squadra sa battere”. Ma le altre non scherzano. E le cose migliori i rossoneri potrebbero ancora tenerle nascoste

Riprendono gli allenamenti in casa Lanciano.

Settimana standard in fatto di allenamenti per i frentani che possono concentrarsi solo alla sfida valida per la sesta giornata di campionato contro il Penne.

Ne’ coppa, ne’ turno infrasettimanale, dunque, per i ragazzi di Giuseppe Di Pasquale.

Ma solo concentrazione per la sfida contro la squadra vestina di domenica prossima.

Il Lanciano, per la prima volta in due anni (gli ultimi), si trova a rincorrere.

E, alla fine della fiera, potrebbe essere anche un vantaggio, sia in termini psicologici che di riflettori puntati addosso (dover per forza vincere).

Perché i margini di miglioramento potrebbero essere diversi. Ed eterogenei.

La squadra rossonera sta proseguendo un’opera di “normalizzazione” dopo l’avvicendamento di due allenatori nel breve volgere di una ventina di giorni.

Una situazione che ha creato certamente delle scosse all’interno dello spogliatoio e ha investito anche lo stato maggiore societario.

Un altro vantaggio per i frentani è rappresentato dal duo Denis Di Rocco e Lorenzo Sardella.

In pratica due futuri protagonisti del fronte offensivo del Lanciano che non hanno mai giocato (qualche assaggio di campo da parte di Sardella) e, dunque, non hanno praticamente mai dato un apporto al tris d’attacco.

Se è vero che le falle in difesa ci sono e sono lapalissiane, un altro aspetto a fare da contraltare ai 9 gol incassati è la prolificità sottoporta. Insomma, l’attacco.

Che è andato sempre in rete nei primi 450 minuti di campionato e lo ha fatto mandando in gol cinque elementi diversi (di cui 2 centrocampisti) su un totale di 10 marcature.

Non stiamo dicendo che questi aspetti sicuramente giocheranno un ruolo a favore del Lanciano.

Ma ci sono delle discrete possibilità che ciò avvenga.

Con la consapevolezza che qualche innesto di peso (e ce ne servono almeno un paio, uno di ‘stra peso’ in difesa e uno a metà campo), il Lanciano potrà tornare ad essere una squadra che passerà dalla modalità “inseguitrice” a quela “inseguita”.

Alessio Giancristofaro

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