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Calcio

“Settembre, andiamo. È tempo di migrare”

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Nulla di definito in casa Lanciano. I maremmani hanno avuto contatti con Pincione per lo Spoleto. Forti al Chieti per il primo allenamento, settore giovanile polverizzato

“Settembre, andiamo. È tempo di migrare”.

Così raccontava l’Abruzzo Gabriele D’Annunzio ne “I Pastori’.

A Lanciano, invece, nulla si muove, nulla “migra” al momento verso altri lidi. E siamo proprio a settembre, il mese per antonomasia dei frentani, quello delle feste, della fede, della tradizione e della storia secolare. Ma anche il mese dell’inizio della stagione agonistica. Assente per ora.

A una decina di giorni dall’esordio (teorico) di coppa col Bagicalupo Vasto Marina (con tanto di probabile sconfitta a tavolino), il Lanciano non è nemmeno un cantiere.

Settimio Colangelo sembrerebbe escluso dalla corsa per la trattativa che, a quasi tre mesi dalle prime avvisaglie di vendita (metà giugno), non vede ancora luce.

Nelle ultime 24-48 ore sono spuntati i nomi del tandem maremmano Claudio Alluni (grossetano) e Cristina Chiaretti i cui destini calcistici in passato si sono intrecciati con quelli di Max Pincione.

Ma il duo Alluni-Chiaretti non avrebbe comunque nulla a che fare di concreto con i destini del Lanciano targato Fabio De Vincentiis e soprattutto Francesco Di Gennaro, deus ex machina del Lanciano Calcio 1920 e onnipresente in ogni trattativa.

Torniamo ai due toscani in questione; lo scorso anno avrebbero dovuto rilevare lo Spoleto interfacciandosi proprio con Pincione e al quale avrebbero formulato un’offerta. Che, però, sarebbe stata declinata dallo stesso Pincione.

Dunque, vale la pena ribadirlo, nulla di concreto sull’asse Alluni/Chiaretti-Lanciano se non voci ma senza il suffragio dei fatti.

Intanto un under sul quale si sarebbe potuto puntare per il futuro ha disputato il primo allenamento ufficiale col Chieti.

Stiamo parlando del 2001 Matteo Forti che oggi ha preso parte al primo “giorno di scuola” agli ordini di mister Alessandro Lucarelli allo stadio di Ortona.

Un tassello importante che se n’è andato, come del resto se ne sono andati tutti gli sforzi profusi per il settore giovanile, con tanto di esodo verso altre realtà calcistiche della zona di tanti futuri campioncini rossoneri. Anzi, campioncini ormai ex rossoneri.

Alessio Giancristofaro

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