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Calcio

Sibilia: “Con il nuovo decreto si può riformare il calcio. Troppi 100 club nei professionisti. Daremo risposte”

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Il numero uno della Lnd punta a rivedere il numero di squadra dalla Serie B. Venerdì 22 il decisivo Consiglio Federale dei Dilettanti

Negli ultimi due mesi spesso e volentieri si è letto e sentito “è la settimana decisiva per il calcio italiano” o anche “il giorno decisivo per il calcio italiano” ma la realtà è che dalla Serie A in giù mancano ancora le comunicazioni più importanti. Alcune decisioni le ha prese la Serie C ma chissà…, nel frattempo tra mercoledì 20 maggio e venerdì 22 maggio si capirà, finalmente, tutto o quasi sul come muoversi pensando a questa stagione e guardando anche al futuro. Mercoledì il Consiglio Federale dei professionisti, poi venerdì toccherà alla Lega Nazionale Dilettanti, come detto più volte, un mondo vastissimo dalla D in giù. Per loro la fine dei campionati è cosa certa ma in pentola bolle tanto altro ancora. Ne ha parlato nelle ore scorse il numero uno della Lnd Cosimo Sibilia intervistato, sul sito Tuttomercatoweb, dal collega Raimondo De Magistris.

Presidente, inizia la settimana decisiva per il calcio italiano. Cosa si aspetta dal prossimo Consiglio Federale? “Mi aspetto indicazioni chiare sulle modalità di completamento della stagione, così da poter dare al movimento dilettantistico quelle risposte che attende con impazienza”.

Qual è la vostra posizione in merito al blocco dei ripescaggi dalla Serie D? “Il blocco dei ripescaggi è una proposta dell’assemblea delle società di Lega Pro che dovrà trovare la maggioranza in Consiglio Federale. Ci siamo già espressi in tal senso: come LND non siamo d’accordo”.

E’ possibile, secondo lei, che nel Consiglio Federale passi l’epocale riforma delle riduzione delle squadre professionistiche da 100 a 60 con una B a 40 squadre. Qual è la vostra posizione in merito?“Io ho sempre sostenuto che 100 squadre professionistiche siano troppe. Il sistema non regge più, a maggior ragione adesso, e una revisione dei campionati in quell’area è assolutamente necessaria. Con i poteri attribuiti ora dal Decreto Rilancio abbiamo la grande occasione per riformare il nostro calcio. L’attuale governance federale aveva già avviato la riflessione sulla riforma dei campionati, ma poi tutto si è interrotto per far fronte all’emergenza. È credibile che in questo contesto straordinario il dibattito possa trovare finalmente una soluzione”.

Il Governo ha accorciato anche i tempi della Giustizia Sportiva. E’ d’accordo? “La norma contenuta nel Decreto Rilancio era di vitale importanza per il sistema sportivo. Guardiamo a già che sta succedendo all’ estero dove i campionati sono stati fermati senza attendere gli interventi governativi. Oltre l’emergenza economica non potevamo davvero permetterci anche quella legata ai contenziosi”.

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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