I due attaccanti
decisivi con un gol per tempo. In mezzo il gol dei pugliesi firmato da Leonetti
Con un cambio inaspettato di allenatore in piena
preparazione alla Vastese oggi pomeriggio c’era ben poco da chiedere. In verità
i biancorossi, all’Aragona, nel match disputato a porte chiuse contro i pari
categoria dell’Audace Cerignola ben si sono comportati. Un po’ del Silva
pensiero si è già visto in campo, ci sono dei punti di rottura con Agovino ma
il tecnico lombardo ma marchigiano d’adozione inizierà a lavorare con il gruppo
da martedì alla ripresa degli allenamenti. Ha assistito al match della tribuna
di fianco al presidente Bolami e in un paio di occasioni si è fatto sentire
dando indicazioni al suo vice Santone. Al termine dei novanta minuti il match
contro i pugliesi ha sorriso ai vastesi per 2 a 1. Al vantaggio biancorosso di
Simone Sorgente al tramonto del primo tempo ha risposto a inizio ripresa
Leonetti con un gioiello su punizione dal limite. Nel finale di match altro bel
gol, firmato da Antonio Calabrese.
La partita – C’è mister Massimo Silva ma inizierà a dirigere il gruppo da domani, siede in tribuna mentre in panchina c’è il vice Santone. Dopo quasi venti giorni di lavoro con l’impianto difensivo a quattro (uno dei dogmi di Agovino) c’è subito la mano del tecnico marchigiano d’adozione: si riparte dalla difesa a tre. Davanti al portiere Di Rienzo c’è capitan Di Filippo a guidare Altobelli e Cardinale. Sulle corsie laterali tocca a Pollace e Solimeno mentre nel cuore del gioco spicca il gigante Obodo affiancato da Di Prisco e l’ultimo arrivato Logoluso. Davanti il tendem offensivo è composto da Calabrese e Sorgente. Anche Michele Pazienza (da giocatore tanti anni in A, Juventus compresa) sceglie la difesa a tre schierando Conticchio, Silletti e Allegrini. In porta spazio a Carriero. In attacco c’è l’ex di turno Giuseppe Tedesco (in biancorosso nel 2017/2018) affiancato da Leonetti mentre la mediana presenta Conti e De Cristofaro con Achik a supporto delle punte. Il 3412 è completato da Colucci e Luca Russo sulle fasce.
La voglia di calcio gioca a favore dello spettacolo, nonostante i carichi di lavoro in campo nessuno si risparmia ed entrambe le squadre provano sempre a sbloccare il match. Sulla sponda biancorossa davanti Sorgente e Calabrese sono spine nel fianco costanti con il primo più volte pericoloso per portare avanti i biancorossi. Dall’altra parte un solo brivido quando un rilancio errato di Di Rienzo per poco non consegna a Leonetti la palla del vantaggio ma poi il numero uno molisano è bravo nell’opporsi. Poco dopo il venticinquesimo si accendono gli animi in campo per un entrata di Di Prisco ai danni di un gialloblù ma tutto si risolve in breve tempo e si torna a giocare. Allegrini lascia il campo poco prima della mezzora, al suo posto dentro l’altro centrale difensivo Pertosa. Poco prima di rientrare negli spogliatoi la Vastese sblocca il match, ottima imbeccata di Michele Di Prisco per Simone Sorgente che scatta sul filo del fuorigioco e sul primo palo fredda Carriero. Ottimo impatto per il ’99 salernitano quasi sempre in gol nei primi test amichevoli.
A inizio ripresa i primi due cambi biancorossi, in campo ci sono Guarracino e Valerio, prendono il posto di Sorgente e Pollace. Al primo affondo della ripresa, conquistata una punizione dal limite, i pugliese trovano il pari: esecuzione perfetta di Leonetti, Di Rienzo nulla può, pareggio immediato. Inizia la girandola di cambi e l’Audace Cerignola sfiora il gol del sorpasso: Di Rienzo rischia ancora con il pallone tra i piedi, Leonetti intercetta la sfera e serve Muscatiello dentro l’area piccola ma sulla linea di porta ci pensa Cardinale a salvare un gol già fatto.
Niente più da raccontare fino all’ottantacinquesimo quando “Totò” Calabrese fa tutto da solo e dal limite piazza in buca d’angolo il gol del nuovo vantaggio, la firma sul definitivo 2 a 1.
Vincere fa sempre bene, è ancora calcio d’agosto ma è una
bella iniezione di fiducia per il gruppo biancorosso soprattutto dopo il
repentino e inaspettato avvicendamento in panchina. La Vastese si è
riaffacciata all’Aragona con una vittoria, un buon test, in attesa di fare
festa anche quando i tre punti peseranno.