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Sostegni economici al settore sportivo: “Essenziali per la ripartenza”

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Dall’Abruzzo l’iniziativa della videoconferenza “Sport e Covid-19: un binomio possibile?”

Misure di sostegno alla riapertura degli impianti sportivi e disposizioni in materia di sicurezza e indennità dei collaboratori del settore sportivo, in vista del prossimo decreto governativo che dovrebbe contenere il maggiore sostegno economico stanziato dall’inizio dell’emergenza.

Nazzareno Di Matteo

Questi alcuni dei temi trattati in videoconferenza durante il meeting organizzato da Nazzareno Di Matteo, portavoce del Gruppo regionale impianti sportivi (Gris) e direttore dell’impianto ‘Le Naiadi’ di Pescara, dal titolo “Sport e Covid-19, un binomio possibile?“.

Ad ascoltare e recepire le istanze del gruppo di imprenditori sportivi provenienti da Abruzzo e Lazio collegati, c’erano, tra gli altri, l’onorevole Simone Valente, responsabile nazionale Sport del Movimento 5 Stelle ed il parlamentare pentastellato pescarese Gianluca Vacca, entrambi in filo diretto con il ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora. “È stato un confronto positivo – spiega Di Matteo – che ha offerto numerosi input per ‘aggiustare il tiro’ di un decreto che dovrà considerare necessariamente tutti gli aspetti che riguardano il settore dello sport in vista di una ripresa futura: al centro della discussione la questione dei costi fissi, degli affitti e dell’iva, dell’importanza del credito d’imposta, di allagare la forbice dei destinatari degli aiuti, soprattutto per chi di sport ci vive, magari creando posti di lavoro.

È venuto fuori anche il problema di una riapertura che tenga conto della necessità del distanziamento sociale, dei dispositivi di sicurezza e dell’aumento dei costi da sostenere per la sanificazione, tenendo conto che le entrate verranno inevitabilmente ridotte. Alcuni imprenditori intervenuti, inoltre, hanno chiesto aiuti a fondo perduto e l’abbattimento della quota associativa e commerciale”.

Opinione comune dei partecipanti, con dati alla mano, il fatto che lo sport, in particolare il fitness, crei uno sviluppo per circa 5 miliardi all’anno e sia strettamente correlato alla salute e alla prevenzione, tanto da permettere il rafforzamento del sistema sanitario nazionale.

L’onorevole Vacca ha espresso soddisfazione per l’incontro e si è reso disponibile a lavorare per capire quali siano le azioni da intraprendere a stretto giro per dare delle risposte concrete alle istanze pervenute. “Con il nuovo decreto – ha risposto il sottosegretario Valente – dovrebbero essere in programma la conferma del bonus da 600 euro e nuovi aiuti per lo sport. Porterò queste richieste al tavolo del Ministro che è molto attento alle vostre problematiche e le decisioni, di certo, partiranno dalle considerazioni del Governo e del Comitato tecnico scientifico. Il mio impegno in Parlamento per questo settore è iniziato dal 2013 e di certo non mancherà in questo periodo, premesso che è indispensabile e fondamentale una riforma dell’intero settore sport e fitness”.

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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