Il ministro dello
Sport dopo il nuovo Dpcm si è fatto sentire attraverso un post su Facebook
“Lo sport è salute,
promuove corretti stili di vita e tutela il benessere psico-fisico in ogni suo
aspetto e a tutte le età.
Il mondo sportivo è
stato tra i più colpiti durante il lockdown e nelle settimane successive: è
stato tra gli ultimi settori a riprendere, soprattutto lo sport di base, e
ancora i numeri della ripresa non sono minimamente paragonabili a quelli
precedenti la pandemia. Abbiamo fatto ogni sforzo possibile, operato a sostegno
del settore con misure e risorse mai viste prima, assicurato bonus a una
categoria di lavoratori finora invisibile, previsto sostegni a fondo perduto.
Stiamo per attivare un fondo per alleggerire le spese derivanti dai nuovi
obblighi di igienizzazione e sanificazione, al fine di tutelare l’enorme valore
economico e sociale dello sport per tutti.
Ne siamo talmente
convinti che faremo di tutto affinché lo sport, con tutti i benefici che comporta,
non si fermi di nuovo. Anche se questo implica una maggiore consapevolezza e
una maggiore responsabilità da parte di tutti nel rispetto delle regole, dentro
e fuori i campi sportivi. L’analisi svolta dal Comitato Tecnico Scientifico
delle curve dei contagi e degli altri indicatori sensibili ha imposto al
Governo la necessità di prendere scelte difficili, proporzionate, ragionevoli.
Tutti i settori risentiranno di una stretta.
Nel nuovo DPCM abbiamo
tutelato non solo lo sport professionistico ma anche quello dilettantistico:
associazioni e società sportive, federazioni e enti di promozione hanno infatti
dato prova di aver rispettato con rigore i protocolli emanati nelle scorse
settimane, spesso anche affrontando spese di adeguamento e messa in sicurezza
degli spazi e delle strutture. Questo significa che le ragazze e i ragazzi
iscritti a scuole o campionati potranno continuare le loro attività, ad
esempio, anche per quanto riguarda il calcio, il basket, la pallavolo tra gli
altri, fatto salvo il rispetto delle regole e la prudenza oggi necessaria in
ogni aspetto della vita quotidiana. Nessun cambiamento invece per quanto
riguarda l’attività delle palestre (già ben regolamentata) e la corsa,
“ovviamente” senza mascherina.
Dal lato sportivo al
momento si è deciso di fermare solo le attività amatoriali degli sport di
contatto: per intenderci, le “partitelle” organizzate tra amici. Non che non
abbiano importanza o non siano utili ma in un momento così difficile, e
speriamo per un breve periodo, dobbiamo ritornare a fare qualche sacrificio. Chiaramente
tutto il settore, e chi subirà in modo più significativo queste scelte,
continuerà a ricevere attenzione e sostegno nei prossimi provvedimenti
economici, a partire dalla prossima Legge di Bilancio. Ogni decisione presa dal
Governo rispecchia la fotografia della situazione attuale: monitoreremo, come
sta facendo il Cts da mesi, l’andamento delle prossime settimane per capire se
sarà possibile tornare a giocare anche tra amici in modo amatoriale o se,
speriamo di no, sarà necessaria un’ulteriore stretta.
Molto dipende da noi:
non dimentichiamo la mascherina, scarichiamo Immuni, rispettiamo le norme e un
po’ anche il buonsenso”.