Mi presento, sono Cesare Gileno, Personal Trainer e Consulente in Nutrizione Nutraceutica e mi accingo partendo da questo primo articolo a cercare di informarvi in maniera scientifica ma semplice sull’importanza di una sana alimentazione e di una adeguata attività fisica per vivere in salute ed avere un aspetto sano e piacevole.
Fin qui nulla di nuovo, ma, il mio desiderio principale in questo percorso è quello di far comprendere delle sottili relazioni tra cibo e sport evidenziando falsi miti ed indicando le strade più salutari per raggiungere gli obbiettivi desiderati. Parleremo di alimenti, diversi tipi di attività, dimagrimento, ipertrofia, antiaging, prevenzione e mille altri argomenti, ma tutti riferiti a persone “normali“ non ad atleti di livello medio alto (a meno che non mi venga richiesto) in quanto per questi ultimi gli approcci sono molto diversi ed il loro stile di vita pone in primo piano lo sport, cosa che una persona normale spesso non può e/o non vuole fare.
È una precisazione fondamentale per non creare confusione. Già Ippocrate quasi 2500 anni fa aveva compreso l’importanza del movimento e del cibo, ma cosa fondamentale anche la necessità di individuare la giusta quantità di entrambi in maniera PERSONALIZZATA. Ippocrate diceva: “Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico né in difetto né in eccesso avremmo trovato la strada per la salute”. Prestiamo attenzione alle parole: “né in difetto, né in eccesso”, partiamo da qui per arrivare al primo messaggio da fare proprio e cioè che, assumere calorie insufficienti creerà nel tempo problemi importanti e anche chi vuole dimagrire se abbasserà in maniera eccessiva l’introito calorico non riuscirà a gestire la propria alimentazione nel tempo, anziché migliorare peggiorerà la propria composizione corporea e otterrà risultati solo apparenti e non mantenibili nel tempo creando il classico e deleterio effetto yo yo.
Stesso discorso per il movimento che, se assente o insufficiente, porterà nel tempo ad aumentare i rischi per la salute e la qualità della vita. C’e’ poi il rovescio della medaglia, l’eccesso, i cui effetti, tornando al cibo, sia in termini di salute che di abilità nella vita, sono sotto gli occhi di tutti, in maniera particolare se si osservano le statistiche dalle nostre parti. Molto meno considerato ma altrettanto dannoso è un eccesso di attività fisica che può portare ugualmente a risultati estremamente pericolosi. Dovremo quindi cercare di comprendere come arrivare ad un corretto introito calorico, a come suddividere i macronutrienti, come controllare e quando possibile premiare la componente psicologica ed infine non dimenticare mai la fondamentale idratazione.
Stesso discorso per il movimento che deve essere congruo e modulato in quantità, intensità e tipologia sulle caratteristiche individuali del soggetto. Infine sia per l’alimentazione che per l’attività fisica abbiamo un altro elemento che per molti può fare la differenza tra il successo e il fallimento: il Timing, che rappresenta i momenti più adatti nei quali assumere il cibo, prediligendo diverse proporzioni tra i macronutrienti e gli orari migliori per le diverse tipologie di attività, naturalmente anche il Timing andrà adattato alle caratteristiche e allo stile di vita della persona in quel momento.
Da quanto appena detto viene fuori un altro messaggio che mi piacerebbe tutti memorizzassero: la necessità di ricercare sempre dei percorsi che come un abito su misura vengano creati sulle esigenze e sulle caratteristiche psicofisiche del soggetto. Sono sincero, il mio obbiettivo per questo primo articolo è quello di creare dubbi, domande che accendano interesse e curiosità che spero di riuscire a soddisfare proseguendo in questo viaggio insieme.