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Calcio a 5

Stefano Mammarella, ‘top’ del calcio a 5 per la prima di ‘Scrittori di Sport’

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Sotto la lente il libro ‘Il portiere più forte del mondo’ di Orlando D’Angelo nell’incontro in piazza Barbacani a Vasto

Un ‘top’ del calcio a 5 e, in generale, dello sport abruzzese ‘sotto i riflettori’ al primo appuntamento di ‘Scrittori di Sport‘, l’iniziativa organizzata nell’ambito del Premio Vasport 2020 dal nostro portale Vasport.it in collaborazione con la Nuova Libreria e l’associazione culturale ‘Liber‘ a Vasto.

In piazza Barbacani, con il maestoso Castello Caldoresco a fare da suggestiva cornice, è andata in scena la presentazione del libro ‘Il portiere più forte del mondo – Storia di Mammarella, il fenomeno del futsal‘, di cui autore il giornalista Orlando D’Angelo, edito da Hatria Edizioni.

A moderare l’appuntamento, sviluppatosi in una piacevole chiacchierata con gli stessi Mammarella e D’Angelo, il giornalista vastese Giuseppe Ritucci. Ad introdurlo Michele Cappa, di Cquadro, editore di Vasport, che ha voluto ringraziare la Nuova Libreria ed in particolare Manuela Petroro per la squisita collaborazione, ricordando i prossimi eventi in calendario, di domani sera con l’arbitro Claudio Gavillucci ed il libro ‘L’uomo nero‘, scritto da Manuela D’Alessandro e Antonella Ferrante, e del 1° settembre con una delle voci storiche di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, Riccardo Cucchi ed il suo volume ‘La partita del secolo‘, dedicato alla mitica sfida Italia-Germania 4-3 dei Mondiali 1970.

Spazio a Mammarella, poi. Nelle 128 pagine del libro, ricche di tante foto di Giampiero Lattanzio, l’autore Orlando D’Angelo presta la sua… tastiera ed il suo computer modello ‘scrigno ricordi‘ al racconto in prima persona del percorso sportivo del portiere di futsal, attualmente nelle fila dell’Acqua&Sapone Unigross e numero 1 della nazionale azzurra, con un curriculum di più di 400 partite nella massima serie di calcio a 5, campione d’Europa nel 2014 e, per ben tre volte, insignito del prestigioso titolo di “Miglior portiere del mondo” ai Futsal Awards, il ‘top’ della disciplina sportiva nel mondo. Un racconto – nel quale D’Angelo ha creduto subito sulla base del grande affetto per Mammarella manifestato praticamente ovunque – arricchito da testimonianze di grandi protagonisti del calcio a 5, come il campione del mondo e capitano dell’Argentina, Leandro Cuzzolino, del presidente dell’Acqua&Sapone Barbarossa, del tecnico e preparatore Luca Di Eugenio, con la prefazione a cura di Giovanni Malagò, numero 1 del Coni ed ex giocatore di futsal.

Una storia nella quale viene fuori, con genuinità e forza, una vera eccellenza dello sport italiano, in un percorso di umiltà e di grande impegno e passione, dal ricordo delle prime parate al campo sportivo della parrocchia di Madonna delle Piane nella sua Chieti fino ai palasport di tutto il mondo, con in mezzo le energie profuse, i tanti sacrifici affrontati anche dividendo gli allenamenti e le partite con i vari lavori svolti, da quello di fornaio nell’azienda di famiglia a quello di muratore e fino alle esperienze sui trattori nel movimento terra. Numerosi i successi (Scudetto, Coppa Italia, Supercoppa, Champions League e Winter Cup e titolo europero con gli azzurri), ma anche sconfitte: “Se non si perde non si impara – ha detto Mammarella rivolto, in particolare, ai giovani giocatori del Futsal Vasto presenti tra il pubblico – è dalle grandi sconfitte che nascono le grandi vittorie”. Le soddisfazioni in carriera, dunque, sono state davvero numerose, indossando sempre maglie di squadre abruzzesi, oltre a quella della nazionale. E l’auspicio, soprattutto per la nazionale italiana visto che mancano da qualche anno, è di tornare ad averne presto altre.

Occasioni per cambiare ‘aria’, con corteggiamenti insistenti ed allettanti anche da club blasonati esteri, non sono mancate, ma… ‘L’Abruzzo nsi cagne!‘ ha voluto simpaticamente dire Mammarella rafforzando il concetto in dialetto del territorio, nel ribadire il grande amore per la sua terra e per la sua gente, un sentimento vero che è sotto gli occhi di tutti.

La sua, ad ogni modo, è una storia che non è ancora finita, anzi. Questo libro, ha infatti detto pure Orlando D’Angelo, è solo un primo capitolo di un’avventura straordinaria. Ci sono tante altre pagine da scrivere…

Michele Tana – Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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