Super Gragnoli: il Lanciano stringe i denti e torna a vincere

Gragnoli, migliore in campo, sblocca una contesa non facile. Lanciano in dieci per quasi un tempo

Stringe i denti, gioca quasi un tempo, il secondo, in inferiorità numerica, ma alla fine ce la fa.

Gragnoli risolve a favore del Lanciano una gara complessa per i frentani che devono rinunciare a Natalini e, per l’occasione, la fascia di capitano va a Petrone.

Sambuceto ben messo in campo.

Fischia Valerio Di Cola di Avezzano.

Questa la cronaca del “Guido

Biondi”.

Al 2′ Shipple calibra una palla in mezzo all’area di rigore, Micciché non è convinto nella battuta a rete

Al 6′ traversone dalla destra, impatto di testa di Gragnoli ma è debole.

All’ 8′ azione concertata del Lanciano con un cambio di gioco che va a pizzicare Miccichè, generoso ad appoggiare per Verna, ma la palla si spegne alta sulla traversa.

Al 11′ conclusione del Sambuceto con un tiro a giro di Vitale che si spegne tra le braccia di Forti.

Al 21′ discesa di Shipple che viene stoppato, mentre sulla tentativo conseguente di Petrone il Sambuceto devia in corner.

Al 23′ botta di Sassarini dopo un’azione insistita del Lanciano, anche in questo caso il Sambuceto si salva.

Al 27′ calcio di punizione dal limite Miccichè, rasoterra ma De Deo, l’estremo difensore degli ospiti, cattura senza particolari affanni in presa bassa.

Al 38′ gol annullato a Gragnoli ma il direttore di gara aveva fischiato un attimo prima.

Al 41′ si rende pericoloso il Sambuceto con un calcio di punizione, ma non c’è nessuno abile a creare patemi a Forti.

Nella ripresa le cose sembrerebbero subito mettersi bene.

Gragnoli, quasi subito, sblocca le ostilità a favore dei rossoneri.

L’attaccante laziale del Lanciano, ex Parma ed Ascoli, sarà il migliore in campo nell’arco dell’intera contesa.

Per i frentani le cose si complicano: Di Cola mostra il secondo giallo a Gianluca De Santis che deve abbandonare il campo.

Il Lanciano soffre ma non sbanda.

Dopo 4 minuti di recupero, i frentani portano a casa tre punti d’oro.

E ritrovano una vittoria corroborante.

Alessio Giancristofaro

Foto Uranio Ucci