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Calcio

Teramo, ds Federico: “Vogliamo arrivare più in alto possibile!”

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Oltre al ds biancorosso, ha parlato il nuovo arrivato Kyeremateng

Il protagonista della conferenza stampa di metà settimana del Teramo non è stato un calciatore, come spesso è accaduto durante il corso della stagione, ma questa volta è toccato al direttore sportivo del Teramo Sandro Federico parlare dei temi più caldi della  squadra biancorossa. 

Tanti gli spunti di riflessioni su cui il ds si è soffermato durante la conferenza stampa e naturalmente il primo non poteva che essere un giudizio sulla cammino del Teramo:
Sono da sempre ambizioso, appena è iniziata la stagione, nonostante le difficoltà,  ero convinto di aver costruito una buona squadra con un allenatore bravo anche se emergente. Siamo stati straordinari nella prima fase, successivamente abbiamo avuto un calo di rendimento da alcuni elementi importanti del gruppo che non ci hanno portato ad ottenere il risultato pieno. La mia analisi è che la squadra più raggiungere risultati importanti e darci grandi soddisfazioni. A Castellammare abbiamo avuto una reazione straordinaria specialmente vedendo che i giocatori dopo il pari non hanno esultato e sono andati a riprendere la palla dalla porta“.

Sulle ambizioni della squadra:
“Questa squadra ha vinto contro grandi squadre e questo significa che se siamo in una condizione ottimale possiamo vincere contro chiunque. Dobbiamo mantenere una condizione ottimale soprattutto nei nostri uomini chiave quindi continuiamo ad essere convinti di poter arrivare anche anche al 3° o 4° posto che sembrano lontanissimi ma se siamo in condizione possiamo toglierci delle belle soddisfazioni”.

Sul periodo negativi sul piano dei risultati:
“Noi non vediamo un periodo negativo ma stiamo lavorando sui nostri difetti. All’inizio le aspettative erano probabilmente basse, poi sono arrivati dei buonissimi risultati ma dentro di noi probabilmente eravamo consapevoli che sarebbe arrivato un momento in cui i risultati non sarebbero arrivati nonostante le ottime prestazione della squadra. Sappiamo che questa squadra ha qualche limite, abbiamo tanti giovani interessanti che hanno bisogno di tempo e pazienza. Fare minutaggio può essere un sacrificio ma abbiamo ottenuto delle vittorie contro squadre importanti anche facendolo”.

Sulla possibilità che una vittoria possa alzare il morale della squadra e della società:
“Siamo veramente convinti di quello che stiamo facendo e di come lavoriamo in settimana, non siamo depressi o giù di morale. Abbiamo bisogno di una vittoria perché è normale vogliamo riprendere il nostro cammino come nelle prime giornate ed è quello che abbiamo sempre fatto anche se sono arrivati dei pareggi in più. Siamo aggrappati a questo campionato e vogliamo arrivare più in alto possibile”.

Sul futuro di alcuni big:
Con i nostri big stiamo iniziando a ragionare per il prossimo anno e magari avere un futuro più certo per alcuni può dare una spinta in più. Ma in questa categoria è normale ed è difficile vedere contratti di 4 o 5 anni”.

Sul suo futuro:
Non ho parlato con il presidente del mio futuro. Io penso comunque oltre il mio contratto come dimostrano le operazioni dei giovanissimi arrivati a gennaio. A me interessa solo lavorare per il Teramo”.

Sul rimpianto di aver dato in prestito Cianci:
In estate dovevamo prima di tutto abbassare il monte ingaggi e quindi abbiamo dato in prestito Cianci in una ambiente dove ero convinto che avrebbe dimostrato le sue qualità. Il prestito secco era la soluzione migliore per il futuro della società, lo stesso discorso valeva per Cancellotti. Comunque in estate ero convinto di avere un organico competitivo”.

Sui “casi” Piacentini e Diakite:
Ovviamente erano situazioni complesse dato che stiamo parlando di due elementi che stavamo facendo benissimo e rinunciare a loro non è stato facile. Era anche un problema tecnico e non solo di gestione”.

Sulle future plusvalenze della società:
Questa proprietà, probabilmente l’unica in C, può vantare di avere Diakite, Cianci, Santoro, Piacentini e tanti altri giovani che saranno un valore aggiunto in futuro che dimostrano il lavoro meticoloso che facciamo per avere elementi fenomenali. Cianci a fine anno ci porterà una plusvalenza di 500mila euro dal Sassuolo perché sta facendo molto bene senza dimenticare le offerte per gli altri ragazzi”.

Sul mancato arrivo di un attaccante a gennaio:
“Io mi muovo sempre per trovare la soluzione ottimale senza danneggiare la situazione economica della squadra. Avevo 10 attaccanti in testa e mi piaceva Cocuzza del Legnano che sta facendo molto bene dallo scorso anno ma l’operazione non è andata in porto”.

Sul futuro di Paci:
Dobbiamo continuare a fare bene perché poi verrà tutto naturale. Fino a qui è stato fatto un lavoro straordinario e meraviglioso, Massimo ci ha dato quella spinta in più quest’anno. La squadra ha la sua mentalità, mi auguro che il rinnovo sia un’ovvia conseguenza perché è un allenatore preparatissimo e che ha voglia di emergere. Penso che sia destinato ad un grande futuro”.

Dopo il ds Federico, ha parlato l’ultimo arrivato in casa Teramo Nigel Kyeremateng che ha già assaporato il campo sotto gli ordini di Paci, sfiorando anche il gol: “Già mercoledì potevo segnare ma non sono riuscito ad arrivare bene sul pallone ma ci sarà la possibilità di segnare più avanti”.

Il giovane attaccante biancorosso ha chiarito la sua posizione preferita in campo e ha dimostrato di avere le idee chiare sulla sua stagione: “Preferisco partire largo e puntare l’uomo per creare un’occasione per fare un assist o arrivare al tiro. L’importante è mantenere il ruolo migliore per me che sia nel 4231 o 433. Io arrivo da un periodo lungo di inattività e ora sto lavorando per dare il meglio di me fino alla fine stagione che sia tutta la partita o gli ultimi minuti. Voglio incidere il più possibile per il bene della squadra”.

Kyeremateng ha parlato anche del suo periodo nelle giovanili del Milan: “Non ho rimpianti sul Milan perché mi ha formato a livello tecnico e caratteriale avendo giocato contro grandi squadre fin da piccolo” – successivamente ha indicato il giocatore a cui si ispira – “Un giocatore in cui un po’ mi rivedo, con le dovute proporzioni, è Dembele del Barcelona”.

Infine il ragazzo ha parlato del prossimo impegno del Teramo: “Bisogna arrivare alle partite con la testa giusta perché tutte le partite sono difficili. Abbiamo voglia di rivalsa contro la Paganese dopo l’ultima sconfitta casalinga contro il Potenza”.

Davide Baglivo
redazione@vasport.it

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