1-0 contro il Catania dopo la sconfitta esterna in Calabria
Era chiamata ad una pronta risposta la squadra di Paci dopo la sconfitta contro il Catanzaro e così stato. Al “Bonolis” ci pensa ancora una volta Ilari (5° centro stagionale) a regalare ai suoi altri 3 punti importantissimi per la classifica.
Partita difficile, come anticipato alla vigilia dall’allenatore teramano, con il Teramo in vantaggio dopo soli 3 minuti con il proprio esterno goleador; bravo ad inserirsi in area avversaria e a battere con il mancino il portiere del Catania Martinez. Prima frazione terminata poi senza troppi acuti da entrambe le parti con i biancorossi bravi a controllare il gioco. Nel secondo tempo più pericolosi i siciliani che sprecano più volte qualche buona occasione per trovare il pareggio ma è comunque brava la difesa di casa a contenere le offensive avversarie. Meno bravo l’attacco che in contropiede spreca due ghiotte opportunità per aumentare il vantaggio: prima con Bunino e, verso la fine, con Di Francesco.
Vittoria che permette al Teramo di raggiungere il Bari al secondo posto con 20 punti e accorciare le distanza dalla capolista Ternana (4 punti) proprio in attesa del big match di Serie C tra i pugliesi e gli umbri.
Nel post partita è intervenuto mister Paci per commentare la vittoria dei suoi ragazzi.
Quali corde hai toccato dopo la sconfitta di mercoledì?
Le corde toccate sono quelle dell’equilibrio. A volte una sconfitta fa bene e abbiamo parlato di come preparare la partita al meglio. Mi è piaciuto il fatto che la squadra sia partita forte e non timorosa. Nel secondo tempo abbiamo sofferto ma era inevitabile soffrire un po’ il loro possesso palla.
Secondo il mister del Catania la sua squadra meritava il pari, cosa ne pensa?
Noi abbiamo avuto tre occasioni per fare il 2-0 e non ricordo grandi parate di Lewandowski. Certo loro hanno avuto più possesso ma è stato fine a sé stesso. Noi siamo stati bravi a fare gol subito e non è facile tenere il vantaggio contro una squadra così forte. Penso che sia stata un vittoria meritata.
Come sta Bombagi dopo la botta?
Niente di grave, solo una forte botta alla tibia.
Il futuro del Teramo come lo vede?
È presto perché è un campionato difficile. Abbiamo visto le potenzialità del Catania e non ho la presunzione per esprimere un giudizio. Oltre alla partita contro il Foggia faccio fatica a vedere più in là.
Come ha visto Bunino e Diakite?
Bunino ha giocato bene nonostante non giocasse da un po’; sono i primi passi del suo inizio. Diakite deve migliorare in quel ruolo perché ha grande potenziale però per le sue caratteristiche rende meglio da centrale. Il suo processo da terzino è lungo ancora.
Che difficoltà potreste trovare contro il Foggia?
Forse la tenuta fisica poi il Foggia è una squadra forte che sta risalendo la classifica. Non dobbiamo avere pressione per questa partita e sono concentrato a prepararla nel migliore dei modi come sempre.
Cosa l’ha spinto a preferire Soprano a Iotti? E poi come ha visto Santoro?
Sicuramente le gare ravvicinate e avendo la fortuna di avere giocatori validi è giusto cambiare. Santoro ha fatto una buona partita che rispecchia il suo livello.
Sei soddisfatto di Mungo?
Ha fatto una buonissima partita. Poi l’ho cambiato perché era ammonito e avevo un po’ paura che non potesse essere aggressivo fino in fondo.
Un commento sull’occasione di Di Francesco, parlerai con lui?
Parleremo quando rivedremo la partita. La voglia di fare gol è inevitabile soprattutto per un attaccante giovane come lui, si può giustificare. Ma rivedere l’azione e darle un appunto può migliorare lui e la squadra.
Vedrà la partita tra Bari e Ternana?
Non vedrò la partita perché so il livello di questo campionato. Il mio lavoro è tirar fuori il meglio di questa squadra. Ci saranno tanti ostacoli e bisognerà rimanere equilibrati. Non so se il nostro meglio può portare all’ottavo o al secondo posto, non lo so ancora.
Davide Baglivo
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