Il calore del pubblico non manca, quella che viene meno, invece, è la prestazione del Pescara che lascia lascia tre punti pesantissimi alla Reggiana che passa all’Adriatico e fa sentire brutti spifferi di crisi in casa biancazzurra.
Finisce con il punteggio di 3-2 la sfida giocata tra le mura amiche del Delfino, intensa e combattuta, risolta da un calcio di rigore trasformato dagli ospiti, da Zamparo, nello scorcio finale del match coi padroni di casa in doppia inferiorità numerica per le espulsioni, nel breve volgere di qualche minuto, di Diambo e del portiere Di Gennaro. Rigore calciato con in porta Rizzo, un centrocampista, visto che mister Gaetano Auteri aveva ormai operato tutti i cambi a sua disposizione.
La successione delle reti: Reggiana avanti con Guglielmotti al 34′ del primo tempo, pari di D’Urso al 40′, poi nella ripresa biancazzurri in vantaggio con Ferrari al 15′, ma riacciuffati da Lanini al 28′. Il già citato tiro dagli undici metri, al minuto numero 44, ha sentenziato la fine dei giochi.
Una vittoria che rilancia la Reggiana al comando della classifica, a quota 17 punti, uno in più dell’Ancona Matelica di Gianluca Colavitto, e che fa scivolare il Pescara al quarto posto, al pari di Modena e Siena, con 12 punti all’attivo.
Preoccupante l’ultima striscia di risultati di Memushaj e compagni: in cinque partite un solo successo, quello di Montevarchi, con tre pari ed il capitombolo odierno. C’è da riflettere, sono troppi i punti già dilapidati.
Nel resto del girone da annotare la vittoria, la prima stagionale, del Teramo che con un gol di Cuccurullo si è imposto in casa contro la Viterbese.
Foto dalla pagina Facebook Pescara Calcio
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