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Calcio

Travaglini: “Ripartire è fondamentale ma con meno retrocessioni. Il Casalbordino guarda al mercato”

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Il direttore sportivo spera che il campionato riparta a febbraio e si complimenta con l’ambiente gialloroso per l’ottima organizzazione

Senza calcio, dall’Eccellenza in giù, bisognerà stare ancora per i prossimi due mesi. In realtà, qualora si decidesse di tornare in campo, per ritrovare l’atmosfera dei tre punti in palio bisognerà andare ben oltre i sessanta giorni. “Ritrovare la quotidianità anche negli sport dilettantistici è fondamentale, non si può perdere un’altra stagione. Giusto fermarsi ma bisogna tornare in campo, la speranza è che riaprano agli allenamenti da metà gennaio per arrivare poi ai match ufficiali tra metà e fine febbraio”. Discorso che ormai accomuna quasi tutti i protagonisti del calcio dilettantistico, compreso Nicola Travaglini, da luglio direttore sportivo molto attivo per il Casalbordino, una coppia perfetta con il patron Santoro: “Alessandro mi era stato descritto in tutt’altro modo, oggi dico assolutamente errato. Capisce di calcio e non solo, è sempre pronto a correre in aiuto per il bene di questa società, con lui ho uno splendido rapporto, c’è stima reciproca sin dal primo giorno che ho messo piede a Casalbordino”.

Nelle scorse settimane il Comitato Regionale ha presentato le ipotesi per proseguire e portare a termine la stagione, anche su questo fronte quasi tutte le società sono orientate ad appoggiare l’idea di completare il girone d’andata, cancellare quello di ritorno, e andare direttamente alla fase playoff e playout. Anche Travaglini appoggia questa ipotesi ma spera in una modifica: “Nella passata stagione già con il Covid di mezzo, ci fu una sola retrocessione dall’Eccellenza, ora mi auguro che rivedano l’idea di condannare alla discesa in Promozione almeno cinque squadre. Sarebbe ingiusto visto che il virus in questa stagione ha avuto un impatto ancor più devastante, spero che il Comitato lavori alla modifica del numero di retrocessioni, naturalmente diminuendolo”.

Discorso legato alla paura di trovare il Casalbordino nei piani bassi se e quando si tornerà in campo? “Nient’affatto, il Casalbordino al momento dello stop era in una situazione di assoluta tranquillità, anzi siamo stati fermati quando avremmo potuto dare un’ulteriore accelerata”. 9 punti da neopromossa nelle prime 6 giornate: “Ci manca qualche punto, le prestazioni sono sotto gli occhi di tutto. Contento del lavoro di mister Soria, dispiace essersi dovuti fermare quando avevamo trovato la quadratura del cerchio e non solo visto che al nostro giocattolo avevamo aggiunto un top player qual è Nicola Fiore. Speriamo di tornare in campo per goderci anche il suo talento”. L’esperto giocatore vastese è arrivato in giallorosso durante lo stop, domani riaprirà la finestra di mercato invernale: “Il Casalbordino è rimasto vigile anche in questo mese senza calcio giocato. Con Santoro e Soria abbiamo capito come e dove migliorare, le nostre idee sono chiare.

Arriveranno volti nuovi nel nuovo anno e qualcuno a malincuore andrà via ma se dovessero decidere di completare la stagione anche con il ritorno dovendo disputare più partite a quel punto confermerei tutti perché ci sarebbe bisogno di una rosa lunga”.

Il direttore sportivo Nicola Travaglini è immerso nel mondo giallorosso dal giugno scorso: “Qui mi trovo benissimo, del Casalbordino posso parlarne solo positivamente. Faccio parte di una società seria e molto organizzata, ringrazieremo sempre il Comune di Scerni per la grande ospitalità ma l’unico rammarico è non poter giocare a casa nostra in questa stagione. Nella prossima stagione la speranza è di tornare a giocare a Casalbordino, non so quali saranno le decisioni della società ma io sarei ben felice di continuare in questo ambiente e vivere una nuova atmosfera potendo contare anche sul calore e l’entusiasmo di tutti i tifosi”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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