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Calcio

Ultimo giorno di mercato, Zauri vuole ancora 2 rinforzi per il suo Pescara

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Un attaccante e un difensore gli obiettivi, ma serve anche sfoltire i ranghi

Il grosso è stato fatto, ma il Pescara nell’ultimo giorno di mercato conta di consegnare a mister Luciano Zauri (almeno) 2 rinforzi. La partita con il Pordenone, al netto della vittoria, ha confermato lacune e problemi di una squadra che comunque è ancora un cantiere aperto e che potrebbe cambiare fisionomia tattica già da domani. Il perchè è presto detto. In base a ciò che la società regalerà oggi al suo tecnico, Zauri deciderà se continuare con il 4-3-3, modulo sul quale ha insistentemente lavorato in questo mese e mezzo di fatiche e che rappresenta la “base storica” del Pescara, oppure se virare su un altro assetto, il 4-3-1-2 ad esempio, se dovesse capire che l’abito meglio calzante al suo organico – anche in virtù alle operazioni odierne – dovesse essere diverso.

D’altro canto a fine Pescara-Pordenone lo stesso Zauri è stato chiaro: “Cosa chiedo alla società? Un uomo davanti che faccia la differenza. Che sia Brignola, Di Gaudio o un centrale, deve fare la differenza”. Due nomi tra i papabili li ha dunque fatti lo stesso tecnico: Brignola è certamente più abbordabile di Di Gaudio, col Sassuolo l’accordo per il prestito non appare complicato mentre per l’esterno scaligero servirebbe il contributo dell’Hellas alla corresponsione dell’ingaggio. Il sogno in realtà è il torinista Millico (e ancor di più l’ex Sottil, che appare irraggiungile) e in tal senso verranno approfonditi i contatti già avuti nei giorni scorsi, ma è bagarre in B per lui con il Chievo che fa sul serio. Come il Pisa.

C’è sempre l’opzione dello svincolato Pasquato, che però sarà percorsa a sessione scaduta (il regolamento lo consente) solo se le piste prioritarie dovessero sfumare. E nell’ultimo giorno di mercato – è noto – può accadere di tutto, come il ritorno di fiamma per Melchiorri, la cui avventura a Perugia sembra al capolinea da tempo ma che è ancora agli ordini di Oddo. Settembri e Rosseti, i due agenti della punta marchigiana, hanno un ottimo rapporto con Repetto e hanno sempre tenuto i contatti, ma serve l’accordo col Grifo che però rischia di perdere a parametro zero il giocatore tra un anno (va in scadenza a giugno 2020). Gli stessi umbri cercano una punta e se la dovessero innestare un via libera a prezzo di saldo non è utopia, col giocatore che poi spalmerebbe su più annualità l’alto ingaggio percepito. Sul taccuino biancazzurro c’è anche il sampdoriano Bonazzoli, ma anche qui è un gioco di incastri: Di Francesco chiede almeno una nuova punta e senza non può privarsi del suo golden boy. Inoltre sul centravanti ci sono la Juve Stabia ed altre di B. Con Melchiorri o Bonazzoli sarebbe poi scontato il cambio di modulo, essendo ambedue punte pure che si aggiungerebbero a Tumminello, Maniero e Brunori con la batteria di esterni che avrebbe il solo Di Grazia come mancino puro.

In entrata poi serve un difensore che funga da alternativa affidabile ai titolari. L’opzione calda è Drudi del Cittadella, poiché il Milan non si decide a liberare l’Azzurrino Gabbia. Serve però il placet di una delle contropartite tecniche richieste dai veneti, Ciofani e Marras. In lista c’è anche Dermaku, col Parma i rapporti sono estremamnete produttivi ma l’albanese potrebbe anche restare da D’Aversa.

Ed entriamo nel discorso dismissioni. La rosa di Zauri è numerosissima e va sfoltita, soprattutto in mediana. In partenza c’è anche Ventola, decisivo nella qualificazione in Coppa Italia col Mantova prima dell’eliminazione per mano dell’Empoli, perchè con 11 elementi in mediana avrebbe poco spazio. Ha molto mercato in C e una nuova stagione in prestito potrebbe solo giovargli. Oggi saranno fuochi d’artificio oppure solo fumo? Lo scopriremo in corso d’opera. La deadline del mercato è fissata alle ore 22

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