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Calcio

Un mese da incubo: Vastese smarrita ma domenica devi riaccenderti

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Una sola vittoria nell’ultimo mese e mezzo, oggi allenamenti ripresi al coperto del PalaSalesiani

30 giorni nefasti, totalmente da dimenticare. 0 punti, 5 sconfitte consecutive e 13 gol subiti, ecco i numeri di un mese nerissimo. La Vastese continua a leccarsi le ferite e fatica a trovare la luce alla fine di un tunnel imboccato a inizio 2018 dal quale non riesce a venirne fuori. Farlo contro la Vis Pesaro sarebbe stato il modo migliore per scrivere la parola fine alla serie di sconfitte ma visti gli umori contrapposti alla vigilia un altro passaggio a vuoto era assolutamente pronosticabile alla vigilia del match.

Il rettangolo di gioco appesantito dalla pioggia non ha aiutato capitan Fiore e compagni che quasi mai si sono resi pericolosi trovandosi una squadra molto più fisica ma che pur dominando il match ha portato a casa la vittoria sfruttando due disattenzioni dell’estremo di casa nella prima mezzora. Alt, fermi tutti, gli errori di un portiere sono sempre quelli che fanno più rumore, alle sue spalle c’è solo la porta e anche la più piccola disattenzione potrebbe costare carissima. Stefano Camerlengo nella prima parte di stagione è stato decisivo in più di un’occasione salvando alcune vittorie pesanti, una domenica storta può capitare a tutti, è giovane(tra un mesetto compirà 19 anni), ha voglia di migliorare e non vede l’ora di riscattarsi. La crisi è amplificata dalle difficoltà che fuoriescono anche dagli altri reparti, la difesa tra infortuni e squalifiche subisce gol da dieci giornate consecutive, a centrocampo se non girano Pizzutelli e Stivaletta ne risente tutta la manovra mentre in avanti i lampi a intermittenza di capitan Fiore non possono bastare. Mancano i rifornimenti per bomber Vito Leonetti, è uno dei top player di questo giovane gruppo ne aveva infilati quattordici nel girone d’andata ma finora nelle otto di ritorno ha gonfiato la rete solo ad Avezzano e Grottammare.

L’Aragona ieri mattina innevato

La piazza memore della stagione passata(l’andamento si sta ripetendo in fotocopia) mugugna già da qualche settimana e domenica al termine dei novanta minuti i fischi non sono mancati, il momento è delicato ma mai come ora serve compattezza da parte di tutto l’ambiente per provare a risollevare un gruppo a cui potrebbe bastare una scintilla per riaccendersi. C’è delusione per essere scivolati al quinto posto ma da qui a maggio ci sono ancora nove giornate per archiviare la stagione con più di un sorriso, il terzo posto è lontano appena tre punti, il quarto due, domenica Avezzano e Castelfidardo, le due che occupano quelle posizioni si sfideranno, ecco perché la trasferta in terra marsicana per la Vastese varrà doppio, forse triplo. In casa di un Nerostellati virtualmente già retrocesso(è a -10 dal terzultimo posto) come non importerà ma bisognerà tornare a Vasto con una vittoria che sicuramente migliorerebbe classifica ma soprattutto umore.

L’allenatore Gianluca Colavitto ha ritrovato i suoi oggi pomeriggio dopo il lunedì di riposo, con l’Aragona e il sintetico del San Paolo ancora ricoperti dalla neve la seduta pomeridiana si è svolta al coperto, all’interno della PalaSalesiani. In attesa del miglioramento delle condizioni meteo il tecnico campano riavrà a disposizione Maronilli al rientro dopo le tre giornate di squalifica e in vista di domenica proverà a recuperare De Feo, pedina imprescindibile nel suo scacchiere. Saranno altri giorni delicati, la partita contro i Nerostellati arriva al momento giusto, è l’occasione da sfruttare al meglio, la Vastese nonostante gli ultimi cinquanta giorni orribili(3 punti in 8 giornate) può tornare quella dell’andata ma bisogna ritrovare la continuità, a partire da domenica.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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