Domani sera appuntamento con il 1° “Memorial Nicola Aloè” organizzato dalla San Salvo Boxe di Domenico Urbano
Nell’ultimo ventennio sul nostro territorio sono stati tanti gli eventi di pugilato organizzati dalla San Salvo Boxe, alcuni furono anche trasmessi all’inizio degli anni 2000 sulle reti Rai ma ora è meglio concentrarsi sul presente.
Con un appuntamento nuovo di zecca pronto a richiamare l’attenzione degli appassionati del pugilato, un solo giorno d’attesa poi domani, sabato 27 luglio, dalle ore 21 a San Salvo, in Piazza Papa Giovanni XXIII, si svolgerà la prima edizione del “Memorial Nicola Aloè”. Evento organizzato dalla San Salvo Boxe, per questo motivo abbiamo deciso di avvicinare Domenico Urbano pugile ancora in attività, allenatore e organizzatore dell’evento in programma domani sera.
Saranno otto i match in programma, sette dilettantistici (sul ring ci saranno anche i pugili della San Salvo Boxe Clemente Fusco, Riccardo Palmer e Cristian Sallese) e poi spazio a quello professionistico dove c’è sarà l’esordio del classe ’95 vastese Luigi Alfieri. Uno che si è addentrato nel pugilato una decina di anni fa riuscendo a conquistare diversi titoli nazionali dal 2010 fino al guanto d’oro (69 kg) del 2015. Nel dilettantismo un centinaio gli incontri sul ring, 94 a voler essere precisi con 46 vittorie, 34 sconfitte e 14 in parità. Domani sera sfiderà il ciociaro Luigi Mantegna nel suo primo match assoluto da protagonista:“Luigi Alfieri – le parole di Domenico Urbano – è pronto per il mondo del professionismo, può sembrare un percorso semplice ma la boxe non è uno sport adatto a tutti. Questo sport è come un puzzle, ogni pugile deve avere tanti pezzi a suo favore per andare avanti e migliorarsi, ci vogliono tante qualità e soprattutto la testa. Alcuni si perdono per strada, Luigi invece è un esempio, ragazzo tranquillo, sempre concentrato e motivato quando sale sul ring”.
Vastese doc, da anni si allena a San Salvo, sarà un esordio casalingo con tanti amici pronti a circondare il ring per far sentire tutta la sua vicinanza in un esordio tra i professionisti che nel lungo periodo dovrà portarlo a migliorare la posizione in classifica. Nei mesi scorsi si era provato già ad accorciare i tempi per farlo esordire nel professionismo sondando le disponibilità tra Puglia e Lombardia ma oggi una certezza c’è e sarà il match di domani sera. Nelle prossime ore se ne saprà di più ma si sta lavorando per un altro match fuori dai confini italiani, a Monaco in Germania. Urbano ha ben inquadrati quali sono gli obiettivi da raggiungere con Alfieri:“Bisogna andare avanti e migliorare la posizione nella classifica mondiale, per questo bisogna cercare di organizzare più match possibili e sono sicuro che entro e non oltre la fine del 2020 Luigi riuscirà a conquistare anche un titolo”.
Urbano è un fiume in piena, mentre parla del suo rapporto con Luigi Alfieri racconta aneddoti della sua carriera da pugile condita ancora oggi da tanti sacrifici. Una carriera su cui pesa un problema cardiaco che agli inizi degli anni ’90 cambiò il suo percorso lanciato verso i piani alti del pugilato non solo italiano. Lui non ha mai mollato, si è trasferito in Svizzera per proseguire con il suo sogno e poi all’inizio degli anni 2000 è tornato in Italia mettendo in piedi la ‘San Salvo Boxe’.“Ho perso il conto di quanti ragazzi sono entrati nella mia palestra che gestisco insieme ad Alfredo Campitelli, alcuni hanno regalato belle soddisfazioni, chi non riga dritto con me non va avanti. Ai miei ragazzi ho sempre insegnato in primis a non prendere colpi, poi c’è tutto il resto”. Sulla boxe di oggi avrebbe tanto da dire:“In giro leggo e ascolto storie assurde su questo sport, c’è una cattiva pubblicità che cambia di parecchio la realtà dei fatti, ci sono vittorie e vittorie, non tutte sono uguali”.
Ci racconta di come Luigi Alfieri si sia innamorato della boxe:“Entrò per la prima volta in palestra quando sentì in tv della morte di Giovanni Parisi, è bello che un giovane si appassioni per questo sport ma la spinta dovrebbe arrivare da altrove. La federazione italiana dovrebbe lavorare di più per promuovere il pugilato altrimenti non si va da nessuna parte”.
Ospite della serata sarà Valerio Nati, campione del mondo WBO:“Una presenza non casuale per più di un motivo, Valerio oltre ad aver allenato nella nazionale under 16 Luigi Alfieri divenne amico di Nicola Aloè, a cui abbiamo voluto dedicare questo memorial, durante il militare”.
A 43 anni Domenico Urbano allena ancora tanti giovani pugili ma non ha alcuna voglia di mollare come pugile:“Io continuo a fare sacrifici e tenermi in forma perché mi sento ancora un pugile all’altezza e voglio combattere ancora. A breve avrò alcune risposte, voglio di nuovo confrontarmi sul ring, non riesco a stare senza pugilato”.