Mister Amelia, già dopo 10 giornate, ha buttato nella mischia tre giovanissimi vastesi doc, senza dimenticare i ‘territoriali’ Cardinale e Zinni
In principio è stato Cavuoti, poi ha messo piede in campo anche Valerio fino ad arrivare a Ruzzi. 50 anni in tre ma con tanti punti in comune: vastesi doc, cresciuti nella Virtus Vasto e già buttati nella mischia nonostante la giovane età in Serie D con la Vastese, la maglia della loro città.
Non siamo a fine stagione dove gli allenatori con gli obiettivi già raggiunti regalano minutaggio ai più giovani, finora nel girone F sono state disputate appena dieci giornate, ecco perché gli esordi dei tre giovanissimi pesano parecchio. Mister Amelia sin dai primi giorni di preparazione ha sempre detto che “i giovani se valgono con me troveranno sempre spazio, l’età non conta, io guardo alle loro qualità, se meritano tutti avranno una possibilità”.
Dalle parole ai fatti, il 2003 Nicolò Cavuoti ormai non fa quasi più notizia, da considerarsi un titolare a tutti gli effetti nonostante i sedici anni. Prestazioni da urlo tanto da finire sui taccuini di tantissimi club di Serie A che su di lui hanno messo gli occhi ormai da mesi. Esordì già in Coppa quest’estate insieme ai ‘territoriali’ Domenico Cardinale (il 2001 di Carunchio già buttato nella mischia in D da mister Papagni) e il 2002 scernese Alessandro Zinni. Nelle ultime settimane è toccato ad altri due vastesi doc, ad Avezzano, il 20 ottobre, è stato il momento del jolly difensivo classe 2002 Andrea Valerio mentre domenica a Pineto c’è stata la prima assoluta in prima squadra per il centrocampista 2002 Luca Ruzzi.
Valerio, Cavuoti e Ruzzi, 50 anni in 3 e già nel mondo dei ‘grandi’, sono solo all’inizio di un lungo e faticoso cammino ma il futuro è dalla loro parte, sono loro i ragazzi d’oro della Vastese.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it