In settimana arriveranno almeno 4 volti nuovi. Per il ruolo di centravanti Amelia e i direttori non vogliono sbagliare obiettivo
Meno dieci giorni all’inizio della preparazione pre campionato della Vastese, c’è una rosa da completare e la piazza dopo i primi nomi spera di poter vedere arrivare all’Aragona i primi big, quelli in grado di fare la differenza.
Ci saranno, la società però continua a predicare calma, sugli acquisti top che dovranno fare la differenza nelle zone nevralgiche del campo non si vogliono correre rischi inutili, ecco perché si continuano a monitorare più profili. Prima di pensare a quelli che potrebbero essere, nelle prossime ore in casa Vastese sicuramente arriverà un nuovo under, tutto fatto per il classe 2000 Filippo Bardini, centrocampista cresciuto nel Livorno (dove ha conquistato il titolo con la Berretti) e già in D nella passata stagione a Latina. Insieme a lui in settimana dovrebbero arrivare altri quattro volti nuovi: portiere, terzino sinistro, un giovane esterno offensivo e un altro centrale difensivo i cui nomi restano top secret.
Tornando ai big, quelli che dovranno infiammare la piazza mister Amelia e il ds D’Agnelli continuano a studiare i profili giusti da portare a Vasto. Ne arriveranno almeno due, uno a centrocampo e l’altro in attacco. Da giorni ormai si parla di Cosmo Palumbo e Nando Sforzini ma non sono gli unici nomi sul taccuino biancorosso. Il centrocampista napoletano è un nome caldo, nei giorni scorsi ha intensificato i discorsi con la dirigenza vastese ma sta valutando anche altre proposte (Pineto e Matelica?) e a giorni sceglierà le riserve. Per la mediana parallelamente si sta lavorando anche su un altro nome di altissimo profilo ma sul nome nessuno si sbottona.
Guardando all’attacco non c’è solo Sforzini: è un nome che sicuramente scalderebbe la piazza, Amelia sarebbe felicissimo di allenarlo ma anche gli altri tre profili sarebbero di primissimo piano. Su tutti il classe 1986 Pasquale Iadaresta, top player per la D (oltre 100 gol) nell’ultima stagione visto tra Bari e Latina. Stessa età e fiuto del gol per Giovanni Ricciardo visto negli ultimi anni tra D, C e C2. In ultimo il ventisettenne Simone Dell’Agnello, dieci anni fa sembrava un crack del calcio italiano pronto ad esplodere da un momento all’altro visto quanto di ottimo fatto nelle giovanili dell’Inter e in tutte le under della nazionale italiana. Poi i tanti problemi fisici hanno cambiato il corso della sua carriera che lo ha visto comunque conquistare una ventina di presenze in B (a Livorno). Cinque stagioni in C (Sudtirol, Barletta, Savona, ancora Livorno e Cuneo) fino alla sua prima esperienza in Serie D.
Felice perché arrivato al Como ad ottobre ha contribuito con 10 gol alla vittoria del campionato dei lombardi. Ha voglia di tornare su altri palcoscenici e potrebbe sfruttare ancora la D come trampolino di lancio. Per la Vastese essendo un classe ’92 potrebbe essere una scelta non solo per l’immediato ma anche pensando alle prossime stagioni. Un poker di assoluto valore, a meno di clamorosi colpi di scena sarà uno di questi quattro il prossimo centravanti di una Vastese che non ha nessuna voglia di recitare un ruolo da comprimaria e per essere protagonista è pronta a piazzare dei colpacci da novanta.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it