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Calcio

Vastese, Bolami medita l’addio

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Le parole non lascerebbero spazio a troppe interpretazioni, ma visto quanto accaduto nel corso degli ultimi mesi sempre meglio non dare nulla per scontato.

Il mio ciclo è finito. Dopo otto anni di sacrifici, purtroppo vanificati da una retrocessione dolorosa, è giusto che faccia un passo indietro”. La dichiarazione è di Franco Bolami, patron della Vastese Calcio, mestamente retrocessa in Eccellenza dopo la sconfitta nella sfida play out con il Termoli allo Stadio Aragona, dichiarazione pubblicata in un articolo del quotidiano regionale Il Centro.

Bolami è al timone del club biancorosso dalla stagione calcistica 2015-2016, conduzione condotta negli anni soprattutto con Pietro Scafetta, co-presidente. Nel bilancio: un campionato di Eccellenza vinto, il primo della sua gestione, e 7 di fila di Serie D (uno spareggio play out vinto contro l’Olympia Agnonese all’Aragona, i play off della scorsa stagione persi contro il Trastevere e, da ultima, l’amarissimo ko di appena tre giorni fa nel computo dei riscontri salienti elencati in ordine di tempo).

Una stagione, questa 2022/2023 ormai in archivio, iniziata con un percorso a ostacoli (si ricorderà la lunga telenovela estiva della possibile cessione della società al Gruppo Di Stefano, alla fine non concretizzata) e proseguita in un andamento a dir poco accidentato con tre allenatori succedutisi in panchina (Ferazzoli, Lucarelli e Cornacchini) e scelte di mercato che, alla fine, si sono rivelate assolutamente non in linea con le aspettative. Oltre a questo le note vicende che hanno riguardato la perdurante chiusura dello Stadio Aragona, le partite casalinghe giocate ad Agnone e a Scerni (a porte chiuse), la gara a porte chiuse con il Termoli all’Aragona e tutte le polemiche che ne erano scaturite, la trattativa per l’ingresso di un nuovo socio (Pasquale Bacco) poi evaporata. Insomma, un’annata davvero da incubo.

La società biancorossa, all’indomani della retrocessione, ha anche parlato della ‘carta’ ripescaggio (appare difficile), ma a questo punto la priorità, per garantire un futuro quantomeno dignitoso al club, deve essere la riorganizzazione della società.

Post Termoli, sanzioni – I disordini registrati in occasione di Vastese-Termoli costano una multa di 4.000 euro inflitta alla società biancorossa ed una partita da giocare a porte chiuse, la prima della prossima stagione. Anche il Termoli è stato punito: multa di poco inferiore, 3.500 euro, e stessa situazione per la partita a porte chiuse all’inizio del campionato 2023/2024.

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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