Alcuni si ritroveranno all’Aragona, altri direttamente in riva al Lago di Bomba. Nel pomeriggio il primo allenamento, D’Ottavio lavora per rinforzare centrocampo e attacco
Vacanze terminate (o quasi) in casa Vastese. Ultima domenica di riposo, da domani inizierà ufficialmente la stagione 2021/2022. Dopo la parentesi dell’estate scorsa a Rivisondoli i biancorossi del duo Bolami-Scafetta hanno deciso di far ritorno a Colledimezzo, sulle rive del Lago di Bomba dove erano già iniziate le stagioni dal 2017 al 2019.
Nei giorni scorsi si è acceso il mercato dei vastesi ma il direttore sportivo Nicola D’Ottavio in queste ore è al lavoro per cercare di completare in tempi brevi l’organico dovendo soprattutto arricchire qualitativamente e numericamente mediana e attacco.
Mister D’Adderio fischierà il primo allenamento domani pomeriggio sul rettangolo verde di Colledimezzo e dovrebbe iniziare a lavorare con una ventina di elementi in attesa di altri botti dal mercato. Tra i pali insieme al 2001 Di Rienzo ci sarà il 2002 Di Feo e non è escluso l’arrivo di un 2003. La difesa sarà guidata ancora da capitan Di Filippo e Altobelli accompagnati da Lenoci, Cardinale, Valerio (rientrato da Gavorrano dov’era andato in prestito), Marianelli e Ceccacci. Con il 2000 Camara non dovrebbero esserci problemi ma si aggregherà al gruppo nei prossimi giorni.
A centrocampo i volti conosciuti sono quelli di De Angelis (l’estate scorsa firmò un biennale) e Monza, a loro si è aggiunto anche il ’99 Panaioli (utilizzabile anche da trequartista). In attacco al momento ci sono gli esperti Martiniello e Attili, come già detto nei due reparti mancano almeno quattro pedine ma il direttore molisano punta a chiudere operazioni importanti già nell’immediato. Non mancheranno gli under aggregati dalla juniores: oltre Sansone e Procesi a Colledimezzo ci saranno anche i vastesi Di Bello e Bolami. La Vastese è ancora in fase di costruzione ma non vede l’ora di iniziare a lavorare in campo, si riparte con D’Adderio e tanti altri volti noti, una bella notizia, non è stata l’estate delle rivoluzioni, ecco perché l’ambiente può e deve respirare fiducia, poi il resto, come sempre, lo dirà il campo.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it