Connect with us

Calcio

Vastese: eccoti il pagellone del girone d’andata

Published

on

27/12/2017 – Abbiamo provato a dare i voti ai protagonisti biancorossi dopo le prime diciassette giornate sperando che nel girone di ritorno possano confermare i numeri fantascientifici della prima parte di stagione

Camerlengo mentre neutralizza il penalty contro il Castelfidardo

Quattro giorni di totale relax per godersi appieno le vacanze natalizie, riabbracciare i propri cari e ricaricare le batterie in vista della seconda parte di stagione. Da oggi pomeriggio però la Vastese torna a sudare agli ordine di mister Gianluca Colavitto, ci saranno un altro paio di giorni liberi a Capodanno ma già si pensa al San Marino, il primo ostacolo del 2018 da superare per continuare la rincorsa verso le prime posizioni. Ancora freschissimo è il ricordo di uno splendido girone d’andata, appena due sconfitte cancellate da un terzo posto frutto di ben undici vittorie e appena quattro pareggi. Un cammino pazzesco per una Vastese capace nel girone d’andata di schierarsi con l’undici titolare più giovane di tutto il girone F con un’età media che sfiora i ventidue anni. Abbiamo provato a giudicare il loro rendimento in questa prima parte di stagione, visto l’andamento i voti sono tutti alti, merito loro che in campo hanno sempre lottato, dal primo all’ultimo minuto trovando sempre la spinta necessaria per andarsi a prendere la vittoria.

Camerlengo: 1530 minuti in campo, nessuno come lui, sempre titolare dal primo all’ultimo minuto, secondo portiere meno battuto del girone con quattro ‘clean sheet’, resterà marchiato a vita nel libro dei ricordi biancorossi il rigore parato a tempo scaduto contro il Castelfidardo. Un diciottenne di belle speranze. Voto: 8

Iodice: Sulla corsia di destra esegue il compito dettato dal mister con poche sbavature pensando soprattutto alla fase difensiva. Nell’ultimo periodo è aumentata la concorrenza dalle sue parti, nel girone di ritorno dovrà cercare di mantenere la maglia da titolare con continuità. Voto: 6.5

De Chiara: Il soldatino che tutti gli allenatori vorrebbero, copre e spinge con grande costanza, cresciuto giornata dopo giornata tanto da guadagnarsi la convocazione per la Rappresentativa di Serie D. Squalifica a parte nella prima giornata la fascia sinistra è sempre stata di sua proprietà e sarà così ancora a lungo. Voto: 7

Amelio: A lui non si rinuncia mai, cardine della difesa e di tutta la squadra, cambiano gli interpreti al suo fianco ma la numero 5 ha sempre avuto un solo proprietario, dalle sue parti di sbavature non se ne vedono, guida la difesa con il giusto piglio. Voto: 7.5

Viscardi: Jolly difensivo prezioso e bomber inaspettato, con tanto lavoro si è prima guadagnato un posto in rosa e poi una maglia da titolare, bene da esterno e centrale, davanti decisivo con una doppietta e il gol che ha aperto la strada per rimontare L’Aquila. Voto: 7.5

Iarocci: Che bella sorpresa, dalla convocazione estiva ad oggi è cambiato molto se non tutto per il giovanissimo vastese doc classe ’99, Colavitto lo ha schierato in più zone di campo sempre con ottimi risultati partendo da centrocampista centrale a Pesaro e piazzandolo poi in difesa come terzino ed infine centrale. Voto: 7

Bagaglini: Una partenza che ha stupito, sarebbe dovuto essere il leader del reparto arretrato, undici presenze di cui nove da titolare, poi qualcosa si è rotto, Colavitto ha deciso di puntare su altri interpreti. Alla maglia biancorossa ha dato molto se non tutto. Voto: 6.5

Stivaletta e Fiore: vastesi doc, prestazioni al top

De Feo: Sempre al posto giusto, in mezzo al campo il suo lavoro è eccellente, prestazioni sempre al di sopra della sufficienza, lotta, corre, rincorre e s’inserisce, se migliora anche sotto porta diventerà un campione vero. Voto: 7.5

Pizzutelli: Tecnica sopraffina e regia lucida, fa un po’ di tutto, imposta e copre, il talento barese si è preso le chiavi del centrocampo biancorosso facendo felice il direttore Micciola che in estate tanto aveva puntato sulla sua fame di riscatto. Cinque anni fa veniva considerato un crack del calcio italiano, a quasi 23 anni la sua carriera potrebbe avere una nuova spinta. Voto: 8

Stivaletta: Personalità, rendimento pazzesco e gol pesanti, qualcuno dubitava delle sue qualità temendo una timidezza che avrebbe potuto limitarlo, ha smentito tutti prendendosi l’Aragona a suon di ottime prestazioni e trascinando per mano spesso e volentieri la sua Vastese come a Pesaro e contro il Campobasso. Voto: 8.5

Leonetti: Toni Servillo nei panni di Antonio Pisapia lo è stato per Paolo Sorrentino, lui è “L’uomo in più” di Gianluca Colavitto, prestazioni incredibili, da esterno o centravanti cambia poco, lui c’è sempre, capocannoniere del girone con 13 reti ha segnato in tutte le salse, testa, destro, sinistro, rovesciata, per le difese avversarie è una sentenza, gol mai banali e quasi tutti pesanti. Voto: 9

Fiore: Vastese doc, numero 10 sulle spalle e fascia da capitano al braccio, tre indizi fanno una prova, è lui il leader indiscusso dei biancorossi, passa quasi tutto dai suoi piedi, assist deliziosi per i compagni e gol pesanti ripensando a quelli contro Avezzano e Castelfidardo, rendimento eccezionale e tanta voglia di portare la sua città ancora più in alto. Voto: 8.5

Bittaye: Devastante e imprendibile a partita in corso ma ben controllato dalle difese avversarie nell’ultimo periodo da titolare, il ventiduenne gambiano è una risorsa fondamentale nello scacchiere colavittiano, se nel ritorno trova la continuità di rendimento e migliora sotto porta la Vastese può sognare anche con lui. Voto: 7

Bomber Leonetti e mister Colavitto: braccio e mente della Vastese

Cristaldi: Un’altra partenza, sicuramente meno sorprendente di quella in difesa, sul centravanti argentino in estate erano riposte tantissime aspettative, più croce che delizia, in campo ha balbettato più del dovuto anche se l’impegno non è mai mancato, ha lottato fino alla fine. Voto: 6

Colavitto: Un 2017 double face il suo sulla panchina biancorossa, prima il divorzio a inizio febbraio, poi in estate il direttore Micciola ha voluto fortemente il suo ritorno, scelta azzeccatissima, lavoratore instancabile e curatore maniacale di ogni dettaglio insieme al suo staff tecnico di primissimo ordine, ha messo in piedi un’orchestra perfetta e risollevato la Vastese portandola fino all’attuale terzo posto con gli ultimi tre mesi senza traccia di sconfitta. Voto: 8.5

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

News più lette settimanali