Connect with us

Calcio

Vastese: occhio alla classifica, servono punti pesanti per la salvezza

Published

on

Amarezza per non aver conquistato punti contro il Matese. Si confida nei rientri ma dopo Campobasso servono 9 punti

Bolami e il dg Masciangelo

Verrebbe da dire che giocando sempre come fatto vedere ieri contro il Matese la Vastese non dovrebbe avere grossi problemi a salvarsi. Applausi anche da parte degli avversari ma a due mesi esatti dalla chiusura della stagione regolare contano i punti, quelli che i biancorossi, al ritorno in campo dopo quarantacinque giorni, non sono riusciti a conquistare.

Un paradosso che da sempre fa parte del calcio, giochi bene, prendi gli applausi ma i punti vanno agli avversari. Resta la prestazione, gli uomini di D’Adderio hanno tenuto il pallino del gioco in mano dall’inizio alla fine ma nei sedici metri finali continua a mancare un vero finalizzatore. In attesa dei recuperi di Martiniello e Franzese è impossibile chiedere la luna a due under come Bernardi e Mamona (trentanove anni in due), con quest’ultimo tra i migliori insieme al solito “Choco” Martinez, uno che risponde sempre presente. 5 gol per lui e il 2002 di Pesaro, risultano essere i migliori marcatori di squadra, numero che stride pensando ai bomber del girone F che viaggiano in doppia cifra.

Ad oggi la Vastese, nonostante il 13° posto (quota 27) sarebbe salva ma con i tanti match da recuperare (oltre 20 nel girone F) non c’è ancora un quadro generale. Tra due giorni ci sarà un match (quasi) impossibile nella tana della capolista Campobasso dove i biancorossi nell’era Bolami-Scafetta non hanno mai conquistato punti, solo sconfitte. In campo non si va mai per risparmiarsi, fare calcoli e altre robe del genere ma guardando oltre la trasferta molisana ci sarà un trittico non decisivo ma sicuramente fondamentale in chiave salvezza. 21 aprile, 28 e 2 maggio, le sfide interne contro Aprilia e Castelfidardo intervallate dalla trasferta di Agnone.

Nei tre recuperi saranno pochi i calcoli da fare, serviranno nove punti che darebbero nuovo ossigeno a capitan Di Filippo e compagni potendo poi affrontare il finale di stagione con meno affanni e più certezze. Anche perché delle ultime nove i vastesi ne affronteranno ben sei in trasferta e finora l’unico sorriso lontano dall’Aragona è arrivato con un rigore di Martiniello, al novantesimo, in casa del Porto Sant’Elpidio ultimo in classifica.

In casa bisognerà vincerle tutte (compresa la sfida contro il Notaresco) e migliorare il trend in trasferta (9 punti conquistati finora), la trasferta di Campobasso verrà sicuramente affrontata con il solito spirito ma la Vastese sa benissimo quando i punti peseranno ancora di più. Da Aprilia in poi bisognerà aggiungere almeno tredici mattoncini pesanti ai ventisette attuali, la soglia dei quaranta andrà raggiunta il prima possibile, solo così si potrà iniziare a programmare il futuro, ora conta il presente, c’è una salvezza da conquistare in anticipo e senza affanni.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

News più lette settimanali