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Calcio

Vastese: ora corri forte, dopo la salvezza i 50?

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La terza vittoria consecutiva ha chiuso in largo anticipo i discorsi salvezza, servono ancora un paio di punticini ma il filotto può continuare fino alla cifra tonda

La regola non è cambiata neanche a Giulianova, il segreto del successo? Compatta, cinica e spietata, la Vastese ha continuato a vestire il miglior abito della stagione centrando la terza vittoria di fila e iniziando a intravedere da molto vicino il traguardo con su scritto salvezza. Vasto è già pronta ad incensare l’allenatore Aldo Papagni per il “miracolo biancorosso”, è lui il grande protagonista della trasformazione delle ultime tre settimane.

Dopo la disastrosa trasferta di Campobasso in molti speravano che la i biancorossi conquistassero nei tre match successivi almeno cinque punti, sarebbe stato un bottino da non buttare viste le squadre da affrontare. Duecentosettanta minuti dopo quel nefasto 17 marzo la storia si è ribaltata, la Vastese è scesa in campo trasformata in alcuni piccoli ma significatici dettagli senza accontentarsi e conquistando tre pesantissime vittorie consecutive. Non sarà bella da vedere ma chissenefrega, a un mese e mezzo dalla fine del campionato servivano risposte sul fronte punti da conquistare e il bottino pieno parla chiaro. Magic moment pur non potendo schierare il bomber e top player Leonetti, tornerà a disposizione da domenica prossima e sarà una risorsa per questo finale di stagione.

Dai 33 punti che facevano tramare i polsi a sette giornate dalla fine si è passati agli attuali 41, tantissimi se si pensa che mancano appena quattro giornate e la zona playout (e il terzultimo posto) sono lontani otto punti. Ormai ci siamo quasi, un paio di punticini, da andare a prendere nella trasferta di Castelfidardo già retrocesso e brindare all’obiettivo raggiunto. Prima della trasferta marchigiana ci sarà però la sfida con la storia, all’Aragona domenica arriverà la corazzata e capolista Cesena, sarà una giornata di festa ma sulle ali dell’entusiasmo i vastesi vogliono regalarsi novanta minuti indimenticabili anche perché i romagnoli vivono il loro peggior momento della stagione.

Ci sono tutti i crismi affinché ciò avvenga, lo stato di forma è ottimo, la squadra ora nei momenti delicati sa soffrire e punire al momento giusto, lo si è visto nelle ultime due sfide tutte in salsa abruzzese vinte contro Notaresco e Giulianova. La conferma dello stesso identico impianto per la terza domenica di fila ha continuato a dare risposte importanti, ora tutti danno il massimo, si rema dalla stessa parte e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Un grande, grande spirito di sacrificio, da Patania a Shiba passando per gli altri nove, di ognuno si dovrebbero tessere le lodi per questa o quella giocata ma si ragiona di squadra ed è quello che conta. Converrà chiudere definitivamente i discorsi salvezza tra Cesena e Castelfidardo diventando poi giudici per la lotta salvezza negli ultimi due match contro Avezzano e Agnonese. Ancora 12 punti a disposizione, la Vastese ora ha un ritmo impressionante, segna quanto basta, ha blindato la difesa e non si accontenta mai. Dopo aver scollinato i quaranta guarda a un’altra cifra tonda: perché non provare a chiudere a quota 50?

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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