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Calcio

Vastese: perché non punti su Cesario? Concorrenza agguerrita per Santoro

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Il centravanti vastese sta trovando poco spazio nel Notaresco ed è seguito anche da altri club di Serie D

Domenico Santoro: su di lui super concorrenza

Operazione attaccante. L’uscita di scena di Antonio Calabrese ha riportato la Vastese a guardare alla lunga finestra di mercato invernale (chiuderà il 26 febbraio) anche per un nuovo profilo da aggiungere al fronte offensivo.

D’Adderio al termine del match pareggiato contro il Campobasso non si era nascosto: “Un attaccante è andato via, ne troveremo un altro per completare di nuovo il reparto”. Quello che al momento è composto dai senior Martiniello e Martinez insieme agli under Bernardi e Sorgente. Nessuno dei quattro sembrerebbe nella lista dei partenti (ma nel mercato vale sempre il “mai dire mai”) ma l’obiettivo del direttore sportivo Nicola D’Ottavio è accontentare quanto prima il tecnico molisano, anche perché nei prossimi dodici giorni i biancorossi affronteranno tre match: all’Aragona contro Castelnuovo Vomano (17 gennaio) e Vastogirardi (24 gennaio) senza dimenticare il recupero in casa del Castelfidardo (20 gennaio).

Poter ruotare più uomini possibili in tutti i reparti potrebbe essere un’arma da sfruttare a proprio favore, ieri avevamo parlato di un’ipotesi estera (portoghese?) ma soprattutto la possibilità legata all’eventuale ritorno di Domenico Santoro visto alla Vastese nella stagione 2016/2017. La trattativa è stata messa in piedi da giorni ma sul venticinquenne attaccante di Lesina in uscita dal Monopoli (Serie C) ci sarebbe una concorrenza agguerritissima. Gli ultimi 30 gol (in 50 partite) in Serie D con la maglia del Gravina parlano nettamente a suo favore, sarebbe nel mirino (tra le tante) di due top team come Casarano e Picerno, rispettivamente capolista e seconda in classifica, nel girone H.

Michele Cesario: vastese doc

Se quindi per Santoro la strada sembrerebbe in salita alla voce attaccanti ci sarebbe sempre quella che porta verso il vastese Michele Cesario. Al top della forma (checché ne dicano fake news provenienti dal teramano) e voglioso di tornare protagonista (come fatto nei suoi primi tre mesi in D nella passata stagione a Giulianova) visto il poco spazio che sta trovando in quest’annata con la maglia del Notaresco. Sapeva che in estate sarebbe partito alle spalle di un bomber esperto e prolifico qual è Dos Santos ma puntava con lavoro e sacrificio a mettere in difficoltà mister Epifani. Quando gli è stata data la possibilità ha subito sfruttato l’occasione firmando il suo primo (e fin qui unico) gol in maglia gialloblù ma nell’ultimo periodo di lui si sono perse le tracce in campo. 300 minuti consecutivi in panchina (tre partite e un pò), tanti, troppi per uno che si allena al massimo ogni giorno e che non vede l’ora di dare il suo prezioso contributo. Su di lui dirigenti e staff tecnico, almeno a parole, continuano a puntare e non vorrebbero liberarsene in questa finestra di mercato ma il minutaggio bassissimo dell’ultimo periodo è facile che stia spingendo il diretto interessato ad altre valutazioni.

Le richieste da altri club di Serie D di certo non mancano e lui vorrebbe avere maggiore continuità in campo, l’ultima parola spetta al Notaresco ma se alla fine venisse liberato perché la Vastese non ci farebbe un pensierino? Si parla tanto, da anni, di puntare sui giocatori locali, bene, Cesario a venticinque anni farebbe carte false pur di indossare la maglia della sua città e giocare all’Aragona dove con il Vasto Marina, in Eccellenza, di gol ha iniziati a farne quando aveva appena 16 anni. Ha dimostrato di saper segnare in tutti i modi e in tutte le categorie, D compresa, non sappiamo se il suo nome è nella lista biancorossa ma un sondaggio non costerebbe nulla. Ha dimostrato di avere tanta fame, l’impressione è che con addosso la maglia della Vastese lo sarebbe ancor di più, fantacalcio o qualcosa potrebbe accadere?

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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