Il toto-allenatore per i frentani: l’esperto Lucarelli, ma anche Di Pasquale
Venghino, signori mister, venghino.
Chi prenderà l’eredità di Alessandro Del Grosso partirà da un’architettura tattica importante e, soprattutto, collaudata.
Ma questo aspetto, che potrebbe apparire molto favorevole, deve “fare scopa” con le medesime idee tattiche del nuovo tecnico del Lanciano che sta per arrivare.
Non bisognerà certamente snaturare il 4-3-3 che, quasi sistematicamente e co efficacia, ha adottato Del Grosso nell’ultimo biennio.
Ma andiamo con ordine.
Al nuovo tecnico del Lanciano si chiede di: vincere, convincere, rispondere ad una piazza che ha voglia di tornare più in alto possibile, di gestire una squadra costruita da altri ed ereditata prima dell’avvio del torneo e di fare bene, senza stare tanto a pensare ad inevitabili paragoni con il predecessore che verranno fatti. A torto o a ragione.
Nulla di più? No. Può bastare così, almeno per ora.
Alle tante richieste, però, fa da contraltare un plus differenziale: se tutto fila liscio, a Lanciano la statua in piazza Plebiscito è cosa probabile.
Battute a parte, gli stimoli che offre la piazza frentana sono tantissimi.
Come tantissime sono le pressioni che “offre”, suo malgrado, la Lanciano calcistica.
Il profilo che si sposerebbe piuttosto bene con le richieste societarie è quello di Alessandro Lucarelli.
Tecnico vincente del Chieti, dell’Avezzano e del Paterno, il giovane mister marsicano è una garanzia per questo torneo di Eccellenza e, se per lui l’esperienza frentana andasse bene, potrebbe mettere un’altra bandierina di conquista nella geopolitica pallonara abruzzese.
Ci sarebbe anche Gianluca Colavitto, ex difensore del Lanciano, ma anche tecnico capace che ha dimostrato il proprio valore in diverse piazze. La strada per Colavitto, va ribadito, è piuttosto remota.
Altri nomi. Ugo Dragone. Attuale tecnico della rappresentativa degli Allievi regionali, l’ex difensore oltre una ventina di anni fa proprio a Lanciano, Dragone sarebbe un nome gradito al club di De Vincentiis che è circolato, ma anche in questo caso le possibilità di vederlo sulla panchina frentana sono poche.
Giuseppe Di Pasquale. Ha diretto la prima sfida col Cupello.
Persona che gode di fiducia illimitata da parte dello stato maggiore rossonero, Di Pasquale ha comunque fatto sapere che è a compelta disposizione della società ma, oggettivamente, non sono tante le probabilità di vederlo ancora in panchina in prima squadra.
Ma, i nomi, potrebbero essere anche altri.
Nelle prossime ore l’annuncio ufficiale.
Alessio Giancristofaro