I rossoblù aprono il ritorno con una delicata sfida salvezza interna
Una sfida salvezza da non sbagliare. Girare a quota 21 è un obiettivo concreto per la Virtus Cupello rinfrancata dal successo al novantesimo sull’Angizia Luco e pronta a concedere il bis.
Nella prima di ritorno d’Eccellenza (ore 14:30), ancora sul sintetico di casa contro un Nereto che insegue i rossoblù con tre punti di ritardo. Ecco perché bisognerà evitare assolutamente di essere agganciati e puntare con decisione a raddoppiare il vantaggio su una diretta concorrente. Il ritorno di Alessandro Pendenza ha subito sortito gli effetti sperati, attacco più pesante, maggiori pericoli per le difese avversarie e gol garantiti. L’altra bella notizia è stato il rientro dopo quasi due mesi d’assenza del 2001 Nico Troiano, elemento fondamentale negli schemi di mister Panfilo Carlucci. Probabile che parta di nuovo dalla panchina perché non ancora con i novanta minuti nelle gambe ma pronto a dare il suo contributo a partita in corso.
Il Nereto domenica ha sfruttato al meglio il ‘jolly’ Paterno ritrovando la vittoria che mancava da ben nove giornate dov’era arrivato un solo punto. Due mesi neri come quelli dei cupellesi ma ancora loro hanno ripreso il cammino verso la salvezza e arriveranno a Cupello con l’obiettivo di continuare a muovere la classifica. La stagione era partita con De Feudis in panchina, poi era toccato a Calabrese (da giocatore visto a Vasto negli anni ’90) ma la sua avventura è durata pochi giorni, ora c’è Nico D’Eugenio. Oltre agli allenatori movimentato anche il mercato dicembrino, ultimo arrivato il ’98 Capocasa dopo l’esperto portiere Melillo, i difensori Berardi, Palladini e Di Loreto insieme all’altro centrocampista Gagliardi. Lontano da casa il Nereto non ha mai vinto, dettaglio che consegna un assist prezioso alla Virtus Cupello, chiudere il 2019 scollinando quota venti, si può, si deve.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it