Splendido gesto del difensore biancorosso, nei confronti del giovane raccattapalle vastese, immortalato dal fotografo Luigi Rega
Quarantotto ore dopo il triplice fischio l’ambiente biancorosso mastica ancora amaro per gli episodi di domenica pomeriggio che hanno costretto la Vastese ad accettare un’immeritata sconfitta contro il Cesena. Una bella prestazione vanificata da due rigore a favore dei biancorossi che ancora oggi gridano vendetta, soprattutto il secondo con il contatto avvenuto fuori area e di molto (tutte le immagine televisive delle varie emittenti lo hanno confermato) puntando il dito contro la direzione arbitrale di Emanuele Frascaro di Firenze.
L’1 a 2 al triplice fischio ha premiato i romagnoli ma ormai è già tempo di guardare avanti con l’infrasettimanale in programma giovedì pomeriggio ma prima vogliamo evidenziare uno splendido gesto, ai più sfuggito, ma non al fotografo romagnolo Luigi Rega che lo ha immortalato. Tre scatti fotografici postati nel primo pomeriggio sulla pagina Facebook del Cesena Calcio ritraggono il centrale difensivo bianconero Francesco Viscomi che durante il riscaldamento, sotto la Curva Tobruk, regge l’ombrello per coprire il raccattapalle vastese, Roshan Di Bussolo (centrocampista dei Giovanissimi della Virtus Vasto) impegnato in quel momento nell’infilarsi i pantaloni della tuta per proteggersi da pioggia e vento.
Un gesto splendido da parte del ventisettenne difensore biancorosso (con oltre 200 presenze in D) evidenziato dal profilo social dei cesenati con la frase (ripresa dal film Batman Begins): “Non è tanto chi sei, quanto quello che fai, che ti qualifica”. L’aiuto, in quel momento, prezioso, il sorriso di Viscomi e la stretta di mano finale con Roshan Di Bussolo che ringrazia. Il calcio non è solo odio e polemiche, Viscomi ne è un esempio, ci sono ancora tante belle, bellissime storie, da raccontare, anche attraverso piccoli ma raffinati gesti, come quelli di domenica.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it