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Calcio

Zauri ordina: “Il mio Pescara deve dominare il gioco”

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Idee chiare per il nuovo tecnico biancazzurro, al debutto su una panchina di B

Piglio deciso ma per nulla arrogante, idee chiare e tanta concretezza: Luciano Zauri, il condottiero del nuovo Pescara, è pronto per la sua prima stagione da allenatore in serie B. Dopo aver vinto il campionato Primavera 2 col Delfino baby, l’ex calciatore di Lazio e Nazionale è stato promosso in prima squadra. E domani portierà 30 elementi nel ritiro di Palena, dopo i primi giorni di lavoro in sede.

E’ prematuro oggi parlare di obiettivi stagionali”, le sue parole. “Una squadra forte innanzitutto si assicura i punti salvezza, poi pensa ad altro. Quindi iniziamo con il fare i punti che ci servono, poi speriamo di replicare l’ottimo lavoro fatto da mister Pillon”. Ovvero la semifinale playoff, centrata dal tecnico di Preganziol il cui gioco non ha sempre soddisfatto il presidente Sebastiani. “Vorrei una squadra che domini il gioco, che abbia possesso palla e faccia la partita. Ma per farlo c’è bisogno di qualità. La squadra va completata con alcuni elementi chiave, mi riferisco all’attacco. Lo sa la società e lo sappiamo tutti, magazziniere incluso”, ride.

Con molta tranquillità faremo tutto, il tempo per fare le cose per bene c’è ma è chiaro che prima arrivano i giocatori e meglio è. . Ho detto al presidente e al direttore delle caratteristiche degli elementi che possono essere utili, ma io non voglio fare né il ds né il presidente perché non è il mio mestiere. Io devo pensare ad allenare e basta. Ho i piedi sotto terra e non per terra”, ride ancora, “quindi andiamo con molta calma per il momento.  L’importante è che continuino ad arrivare giocatori forti, non mi interessa l’età”. A tal proposito restano solo da ufficializzare gli arrivi di Tumminello e – come annunciato da questo giornale in tempi non sospetti – Busellato. Lo stesso Zauri ha conferato che i due affari sono chiusi. 

Gennaro Borrelli, bomber della Primavera, ha siglato ieri il suo primo contratto da professionista e partirà per Palena: “Non è qui per premio, ma perchè lo merita. Ha tanta voglia e buone qualità, ma ha bisogno di tempo. Come Cisco, Bunino e Di Grazia. Brugman via? Al momento non ha senso parlarne, lo vedo lavorare bene e con entusiasmo.”. Aspettando buone nuove dal mercato, l’era Zauri può davvero partire

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