L’attaccante originaria di Castelguidone con il Brescia sabato sera scenderà in campo nello spareggio decisivo per l’assegnazione dello scudetto nella Serie A femminile
Una ‘Perla’ a caccia dell’ennesima gemma di un’incredibile carriera. In una stagione che per molti addetti ai lavori rappresentava l’anno zero del Brescia Femminile le leonesse hanno zittito tutti gli scettici trovandosi a giocarsi la finalissima per la conquista dello scudetto di Serie A femminile. La scorsa estate le bresciane sono state saccheggiate da una concorrenza spietata, 8 calciatrici hanno detto sì alla novità e corazzata Juventus e altre 4 al Sassuolo. Una rivoluzione con l’arrivo di tanti volti nuovi alla prima esperienza in Serie A ma Brescia poteva contare su una certezza: Daniela Sabatino, l’attaccante originaria di Castelguidone(paese di 400 abitanti nell’Alto Vastese) oramai bresciana d’adozione, dove gioca da otto anni, con il solito piglio da leader ha guidato le sue compagne verso un’altra incredibile stagione.
Quella che nei prossimi nove giorni emetterà due verdetti, il più importante tra due sere quando le bresciane sul neutro di Novara, al “Silvio Piola”(ore 20.45 diretta su Rai Sport), sfideranno la corazzata Juventus nello spareggio decisivo per la conquista dello scudetto. A inizio stagione le bianconere erano date per strafavorite, si pensava a un dominio netto, guardando i numeri così è stato ma Sabatino e compagne nonostante la rivoluzione estiva, hanno avuto la forza di reggere l’urto chiudendo la stagione con gli stessi punti delle torinesi. 60 punti in ventidue partite, 20 vittorie e due sole sconfitte, all’andata nello scontro diretto la Juve espugnò Brescia con un netto 0 a 4, da lì come confermato dalla stessa Sabatino c’è stato uno scatto d’orgoglio da parte di tutto il gruppo. Il bomber di Castelguidone è risultata decisiva nell’1 a 2 del match di ritorno valso l’aggancio alla vetta, poi per entrambe la seconda sconfitta stagionale è arrivata nella stessa giornata.
Se in campionato ne hanno vinta una a testa c’è stata una terza sfida, quella dei quarti di finale di Coppa Italia e lì il Brescia ha avuto ancora la meglio, la Sabatino ha servito un assist al bacio per la Giacinti, 1 a 0 il finale. Sabato sera a Novara sarà una partita che avrà molti riflettori puntati addosso, la presenza della Juventus nel calcio femminile ha alzato ulteriormente i riflettori e giocarsi uno scudetto in una sfida ‘secca’ renderà tutto più appassionante. Daniela Sabatino viaggia verso i 33 anni ma il tempo per lei in campo sembra non passare mai, si diverte ancora come una ragazzina, è un leader riconosciuto dentro e fuori dal campo, a Brescia lo hanno capito benissimo omaggiandola con la “Perla del calcio bresciano” riconoscimento assegnato ogni anno dal quotidiano “Bresciaoggi”, che raccoglie le preferenze dei lettori e dei tifosi, sia in ambito maschile che femminile, per nominare i calciatori e le calciatrici che si sono messi maggiormente in evidenza nel corso dell’annata sportiva.
Ora però per la Sabatino la stagione entra nel vivo, anche quest’anno ha raggiunto la doppia cifra in campionato con 10 reti, sabato proverà a prendersi il suo personale terzo scudetto(sarebbe il 10° trofeo con le leonesse), poi il 22 avrà la semifinale di Coppa Italia nel match contro il Tavagnacco ed eventualmente la finale il 26. Non finisce qui perché l’8 giugno potrebbe regalarsi un’altra gioia, con la maglia della nazionale azzurra, basterà battere il Portogallo per centrare la qualificazione ai mondiali del 2019. Tutto in venti giorni, scudetto, Coppa Italia e partecipazione al Mondiale, Daniela Sabatino proverà a prendersi tutto.
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