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Calcio

Eccellenza da ‘salvare’: Cupello e Casalbordino, tocca a voi

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Dopo la retrocessione del San Salvo rossoblù e casalesi chiamate a mantenere almeno una territoriale nel massimo campionato regionale

Panfilo Carlucci(allenatore Cupello)

Zero, una o due? Una prima risposta tra sei giorni, sperando in esiti positivi. Uno sarà decisivo, l’altro potrebbe far spiccare il volo verso un finale di stagione da protagonista. Parliamo di Cupello e Casalbordino, per entrambe l’ultima giornata nei rispettivi campionati di Eccellenza e Promozione è stata da dimenticare cambiando e di molto la coda della stagione mettendo di fatto a serio rischio il calcio territoriale che potrebbe sparire dalla cartina geografica dell’Eccellenza abruzzese 2018/2019.

Cinque giorni fa il massimo campionato regionale lo ha per primo salutato l’Us San Salvo, nello stesso giorno il Cupello non riuscendo ad andare oltre il pareggio interno contro il Montorio con l’aggravante di altri risultati contemporanei sfavorevoli è retrocesso al quattordicesimo posto con l’obbligo di disputare il playout dove si troverà di fronte di nuovo al Montorio. Qualcosa di impensabile fino a una settimana fa, quando dopo un’ora di gioco i rossoblù erano avanti di un gol nel derby con il San Salvo e avevano alle spalle un filotto da urlo con 8 punti in 4 partite (imbattuti contro le tre prime della classe). La rimonta del San Salvo ha inguaiato i rossoblù che tra sei giorni contro le api giallonere sul sintetico cupellese avranno a disposizione due risultati su tre per brindare alla salvezza ma bisognerà ritrovare energie fisiche e mentali per salvare la stagione e non renderla un incubo. Mister Carlucci dovrà poi fare il tifo per il collega Montani che con il suo San Nicolò è vicino alla salvezza in D ma se i teramani dovessero retrocedere in Eccellenza abruzzese ci sarebbe da giocare un altro playout tra le vincenti di domenica prossima.

Roberto Cesario(allenatore Casalbordino)

Da chi non deve scendere a un Casalbordino voglioso di tentare il salto in Eccellenza ma che con la sconfitta di ieri nello scontro diretto ha reso ancor più lunga e faticosa la strada da percorrere. Bastava non perdere ad Atessa per tenere lontano la Val Di Sangro che al contrario ha bissato il successo dell’andata scippando di fatto il secondo posto ai giallorossi nel girone B di Promozione. Sorpasso sul filo di lana, da un secondo posto che avrebbe voluto dire disputare la finale playoff del girone in casa con il doppio risultato a favore a un terzo posto che costringerà i casalesi a dover passare anche per la semifinale playoff in programma domenica pomeriggio a Casalbordino quando arriverà l’Ortona. Se ci sarà il passaggio al turno successivo beccherà di nuovo la Val Di Sangro ma avrà un solo risultato a favore, la vittoria per andarsi a giocare l’accesso in Eccellenza contro la vincente dei playoff del girone A(una tra Pontevomano, Luco e San Gregorio). Stagione lunga e faticosa quella del  Casalbordino, finora ha disputato 41 match ufficiali tra campionato e Coppa, la stanchezza potrebbe farsi sentire ma per provare a salire di un gradino dovrà recuperare le forze in questo finale di stagione.

Il nostro territorio non può assolutamente perdere l’Eccellenza, dal 2013 al 2015 erano state le stagioni delle “4 sorelle” con Vastese, Vasto Marina, San Salvo e Cupello(il primo anno ancora Virtus), nelle ultime stagioni il numero è sceso a due, sarebbe un gran risultato confermare questo numero, vorrebbe dire di una doppia festa per Cupello e Casalbordino ma sarà importante non portare l’unità a zero. Non accade da otto anni, correva l’anno 2009/2010, l’Eccellenza abruzzese si fermava a Lanciano(sponda Spal), non bisognerà ripetere quel ‘vuoto’ anche perché nella prossima stagione dalla Promozione sarà dura risalire, c’è già il Lanciano 1920 voglioso di ammazzare un altro campionato dopo quello di Prima.

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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