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Giada Russo: “La ferita dell’under 18 ci spingerà a dare tutto nella prossima stagione”

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16/06/2017 – La diciassettenne schiacciatrice della San Gabriele Vasto Volley ha le idee chiare su quanto successo un mese fa e su quello che potrà accadere nel prossimo campionato giovanile

Già da appuntamento alla prossima stagione. Con l’obiettivo dichiarato di rifarsi andandosi a prendere quella qualificazione alla fase nazionale scivolata dalle mani a causa di un secondo set quasi vinto ma poi finito clamorosamente nelle mani delle pescaresi capaci poi di espugnare Vasto, conquistare il titolo regionale e staccare il pass per Modena. Sono passati ormai ventisei giorni dalla finalissima regionale under 18 ma uno dei punti di forza della San Gabriele Vasto Volley, la schiacciatrice Giada Russo, nonostante la giovane età(parliamo di una classe 2000) già tira fuori gli artigli in vista della prossima stagione per azzannare quel trofeo tre settimane fa soltanto accarezzato.

Giada Russo, proviamo a tornare indietro di qualche settimana, secondo set della finale regionale, contro l’Antoniana dopo aver vinto il primo set siete avanti nel secondo per 23-19, come mai sul più bello avete spento l’interruttore? “Presunzione e distrazioni ci hanno frenato sul più bello, uno stop mentale, eravamo a due punti da un set troppo fondamentale per l’economia del match, pensavamo di averlo già portato a casa invece la concentrazione è venuta meno e abbiamo regalato punti e set alle pescaresi”.

Da li in avanti pur conquistando il terzo set nei due successivi siete calate alla distanza, quanto dispiacere vi ha lasciato quella sconfitta? “Un enorme dispiacere, avessimo vinto quel secondo set saremmo andate sul 2 a 0 e con tutto il rispetto per l’Antoniana difficilmente avrebbero avuto la forza di ribaltare il match, poi nel quarto e quinto set siamo calate anche fisicamente, conseguenza del blocco mentale che ci ha tradite nel secondo set”.

Una stagione divisa tra campionato under 18 e prima squadra con la salvezza raggiunta in Serie C, oltre quaranta partite in poco più di nove mesi, come si riescono a gestire le forze per farsi trovare sempre pronta? “Sono tante partite, su questo non ci sono dubbi ma sono abituata da anni e per questo non mi pesa, ci sono periodi in cui lo stato di forma è migliore rispetto ad altri ma il tanto lavoro quotidiano in palestra ci aiuta per essere sempre pronte in tutte le partite”.

Dalla pallavolo al beach volley, dieci mesi fa con la sua compagna vastese Scampoli al Trofeo delle Regioni vi laureavate campionesse nazionali under 18, dovessi scegliere su quale rettangolo si trova più a suo agio? “Gioco a pallavolo dalla terza elementare, sono ormai dieci anni ma in realtà il mio percorso è iniziato con il beach volley dove penso di essere più portata, alcune giocate mi riescono con maggior semplicità, serve meno forza e c’è più manualità”.

Un gruppo che per la prima volta è stato allenato da Giuseppe Del Fra, cos’è cambiato rispetto alle scorse stagioni? “È stato un bell’anno nonostante l’ultima sconfitta, fino a un anno fa eravamo sempre state seguite da Maria Luisa Checchia, rispetto all’attuale allenatore ci sono parecchie differenze, ci hanno insegnato entrambi tantissimo ma parliamo di due guide con approcci totalmente differenti, mister Del Fra riesce a gestire al meglio ogni situazione con quella grande pacatezza che lo contraddistingue”.

Dopo le fatiche estive con il beach da settembre tornerà di nuovo in palestra, sarà ancora con la maglia della San Gabriele o la troveremo altrove? “Per me la pallavolo fa rima con San Gabriele, non mi vedo in un’altra realtà, ho iniziato a giocare con questa maglia allenandomi sempre con le stesse compagne, è una famiglia a cui sono troppo legata, magari tra qualche anno quando l’università sarà la mia priorità qualcosa potrebbe anche cambiare ma al momento sono felicissima di far parte di questo splendido gruppo”.

Ancora con la San Gabriele, se dovesse pensare all’obiettivo da raggiungere la prossima stagione quale punta? “Confermarci con la prima squadra ma soprattutto rifarci con l’under 18, quest’anno eravamo un gruppo formato quasi tutto da giocatrici ‘sotto età’, ecco perché abbiamo l’occasione ghiotta di riprovarci, ci conosciamo, dimentichiamo quello che è successo a maggio, dobbiamo vincere il titolo regionale e toglierci qualche soddisfazione a livello nazionale, possiamo farcela”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

 

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