Vasto 2017-07-28 – Nicolas Cupaioli è un ragazzo come tutti gli altri. Umile e generoso che ha a cuore i suoi amici coetanei da cui cerca sempre di non dividersi. Scarpe da ginnastica e giacchetta sportiva arriva a cavallo della sua moto e come da codice della strada…indossa il casco. Attraverso i suoi occhiali da vista il suo sguardo accompagna il suo interloquire sincero, deciso e mi racconta le emozioni che prova nel praticare, a livello professionistico, uno sport non molto noto ma che vale la pena conoscere.
Innanzitutto da dove nasce questa passione?
“Me l’ha trasmessa mio padre quando già da piccolino mi portava con lui in moto.”
Cos’è per te il motocilismo?
“E’ una passione innata e spero di poterla coltivare a lungo. Non so dove potrò arrivare però intanto mi sento un ragazzo fortunato perché ho la possibilità di gareggiare nel mondiale di Supersport 300. Questa, ovviamente, è una grande occasione che ho voluto cogliere e spero, anzi credo, che non sia un punto di arrivo ma sia un punto di inizio per una crescita sportiva ed umana.”
Gli addetti ai lavori di identificano come un talento emergente, tu ne sei consapevole?
“Non sono certo io a dover dire se sia o meno un talento ma penso che spetti agli altri giudicare. In questo momento a me basta correre in moto che, lo ripeto, per me è, almeno per ora, una grande passione.”
Per questa “passione” a cosa devi rinunciare?
“Bhe sicuramente le rinunce ci sono ma sinceramente non mi pesano affatto perché il tutto ha un fine. Inoltre devo allenarmi tutti i giorni per avere una buona preparazione fisica la quale è fondamentale per poter reggere in gara”.
Che tipo di preparazione fai, ovvero come si allena un pilota di moto?
“Vado tutti i giorni in bicicletta, poi corsa e palestra oltre, ovviamente, a corre in pista con la moto. Una preparazione fisica mediocre pregiudicherebbe le mie prestazioni.”
Come si fa ad essere più veloci degli altri?
“Per andare più veloce degli altri in gara è necessario non solo avere una buona moto ma anche acquistare una tecnica tale che permetta all’atleta di prendere la curva, di staccare e riprendere in un certo modo in mano il gas. Tutte queste tecniche si acquisiscono dopo tantissimo allenamento.”
Questo è dunque il nostro giovane campioncino, un ragazzo che quando gareggia pensa solo a correre. Nella sua, sinora, breve carriera non si è mai ritirato da una gara. Nicolas è un vero e proprio combattente e non si arrende mai davanti alle difficoltà. L’anno scorso infatti, durante una gara, mentre era in seconda posizione, ad un certo punto, ha perso il controllo della moto cadendo rovinosamente a terra. Era, per lui, la prima volta che gareggiava su una pista bagnata. Nonostante questo non si è perso d’animo, è risalito in sella alla sua moto ed ha chiuso la gara salendo comunque sul podio, seppur in terza posizione.
Un ragazzo da tenere d’occhio e di cui, sicuramente, siamo sicuri che ne sentiremo parlare
Sabrina Felici
sabrinafelici@vasport.it