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Il Governo approva la riforma dello sport: Figc, Federbasket e Federvolley sul piede di guerra

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Approvati i cinque decreti legislativi dal Consiglio dei Ministri. Erano stati presentati dall’ex ministro Spadafora

Sport senza ministero e sottosegretario ma c’è già la prima mossa del governo Draghi. Fatta in extremis (sarebbe scaduta domenica 28 febbraio) e già montano le polemiche visto che molti l’hanno già ribattezzata “la riforma dello sport che non piace allo sport”.

Tutele per i lavoratori sportivi, professionismo femminile, accesso degli atleti paralimpici nei gruppi sportivi militari e nei corpi civili dello Stato e abolizione del vincolo sportivo per i più giovani sostituito da un premio di formazione, questi i passaggi fondamentali di una riforma che fa storcere il naso anche al Coni e non solo. Nei giorni scorsi hanno alzato la voce Figc, Federbasket, Federvolley e anche altre federazioni chiedendo il rinvio per studiare meglio alcuni passaggi. Il più chiacchierato è l’abolizione del vincolo sportivo (partirà tra 5 anni) ma il governo è andato dritto per la sua strada anche se è facile prevedere che già dalle prossime ore le federazioni tornino a farsi sentire a gran voce.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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