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Sport e solidarietà

Integrare con lo sport. Iniziativa ieri a San Salvo

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Si è svolta ieri a San Salvo, presso il campo in sintetico di Via Stingi, una gara di solidarietà volta all’integrazione tra i ragazzi dei centri di accoglienza di San Salvo e Lentella, gestiti da consorzio Matrix, ed i ragazzi della parrocchia San Nicola. Alla manifestazione era presente il nostro Giulio Cieri che ha avvicinato e raccolto le dichiarazioni di Don Beniamo, parroco della parrocchia ed uno dei fautori di questa iniziativa.

Allora Don Beniamino da dove nasce l’idea di organizzare questo evento?

La nostra parrocchia è sempre stata aperta all’ambito sociale. Stare e camminare insieme, senza pregiudizi, è questo il senso di essere cattolici, valori che ci contraddistinguono e che vogliamo trasmettere anche a questi ragazzi dei centri accoglienza. Immagino questo momento come il primo di tanti altri anche perchè lo sport da sempre unisce, fa parlare la stessa lingua a persone di diversa razza e religione. 

Avete già previsto altri momenti di incontro similari, c’è già un programma in tal senso?

Questo è il culmine di una serie di incontri che i ragazzi della parrocchia hanno vissuto dal cantare insieme, dall’organizzare anche una recita, con i bambini più piccoli, che sarà proposta il prossimo 7 luglio presso l’Auditorio parrocchiale piuttosto che la festa del rifugiato che si è svolta qualche giorno fa.

Poi è stata la volta di Antonio Ruotolo, uno dei responsabili del consorzio Matrix, sempre attivi sul territorio con iniziative volte all’integrazione dei rifugiati col resto della popolazione locale.

Antonio Ruotolo qual’è lo spirito con cui consorzio Matrix partecipa a questa manifestazione?

Lo spirito è quello di lanciare un messaggio molto semplice, innanzitutto dimostrare che non c’è l’accoglienza, come spesso viene definita impropriamente, accoglienza del business. Noi la chiamiamo “buona accoglienza” . Anche questo è uno dei nostri obiettivi, ovvero integrare passando anche e soprattutto attraverso lo sport che accomuna tutti, grandi e piccoli, a prescindere dall’etnia di appartenenza. 

Abbiamo visto una buona partecipazione anche dei ragazzi della parrocchia San Nicola e proprio Don Beniamino ci sottolineava che questi sono, appunto, valori del cattolicesimo, concorda?

Il nostro scopo è proprio quello di fare rete e collaborare con gli enti locali ed è grazie ad essi che riusciamo a far integrare i ragazzi nel tessuto sociale che li ospita. Ci teniamo ovviamente a partire dalle associazioni eclesiastiche che sono poi quelle più vicine a noi e che spesso ci danno una mano.

Queste dunque le parole dei diretti interessati e noi di vasport siamo stati felici di essere stati presenti così come in tante altre occasioni dove il sociale interagisce con lo sport e viceversa.

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redazione@vasport.it

 

Michele Cappa, classe 1971, vastese, è titolare dell’agenzia di comunicazione Cquadro, appassionato di sport e giornalismo sportivo, ha collaborato per diverse testate giornalistiche locali e regionali, tra cui: TRSP, Radio Agorà,Radio Studio 99, TV2000, Delta 1, Telemax, Vastonline, Il Nuovo Molise e dal 2017 scrive per Vasport.it, sito di informazione sportiva locale ( di cui è anche editore ), dove cura la seguitissima rubrica “Amarcord”

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