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Calcio

Massimo Marinucci: “A Termoli per un campionato di vertice, mi è dispiaciuto lasciare San Salvo”

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06/07/2017 – Il tecnico vastese guarda con fiducia alla prossima avventura che lo attende. Insieme a lui nello staff tecnico ci sarà anche un altro vastese, Davide Ruffilli come preparatore atletico e vice allenatore

A Termoli per provare a salire un altro gradino. Magari con una telefonata ‘vastese’(non per forza una prima squadra…) avrebbe anche potuto declinare l’invito ma Massimo Marinucci alla fine ha deciso di dire si ai colori giallorossi scegliendo l’Eccellenza molisana dopo aver assaggiato quella abruzzese sulla panchina sansalvese per cinque mesi da dicembre in poi. Lo attende una stagione impegnativa, a Termoli dopo un’annata in chiaroscuro la piazza vuole tornare ad essere protagonista e la dirigenza farà di tutto per accontentarli.

Mister Marinucci, da qualche giorno ha raggiunto l’accordo con il Termoli, pronto per questa nuova avventura? “Non vedo l’ora che inizi la preparazione, questa opportunità è venuta fuori un mesetto fa quando mi ha contattato il direttore sportivo Gianluca Senese mio amico da tanti anni, a lui ho sempre detto che l’unica cosa che avevo da offrire, non avendo santi in paradiso, è la certezza del lavorare intensamente sul campo, stavano trattando anche con altri colleghi, alla fine la scelta è ricaduta su di me, spero di ripagarli nel miglior modo”.

Siamo ancora in pieno calciomercato ma il resto della dirigenza quale obiettivo le ha chiesto di raggiungere? “Provare a vincere il campionato, per me il massimo campionato regionale molisano rappresenta una novità ma sono già al lavoro per non farmi trovare impreparato, sappiamo che non sarà semplice ma vogliamo toglierci belle soddisfazioni e stazionare dall’inizio alla fine nei piani alti di classifica”.

Antonio Cordisco e Silverio Benedetto rappresentano i primi innesti di qualità, dobbiamo aspettarci altri colpi di mercato in entrata? “I dirigenti stanno lavorando giorno e notte per costruire una rosa all’altezza del nostro obiettivo, nelle prossime ore dovrebbero arrivarne altri ma puntiamo anche su alcune conferme guardando alla rosa della scorsa stagione”.

Fino a qualche mese fa ha guidato in Eccellenza abruzzese l’Us San Salvo partendo però a inizio stagione come allenatore della juniores, l’esperienza biancazzurra cosa le ha lasciato? “Un anno intenso, faticoso ma assolutamente positivo, quando a metà stagione ho chiesto ai presidenti Luigi Vicoli e Daniele Panfilo se erano davvero convinti di puntare su di me non hanno mai avuto nessun dubbio,  in prima squadra ho fatto esordire ben tredici ‘fuoriquota’, nonostante il ridimensionamento dopo il mercato di dicembre ci siamo comunque tolti belle soddisfazioni anche nel campionato juniores dove l’innesto di alcuni elementi ci ha consentito di raggiungere la salvezza rialzandoci da una situazione tutt’altro che agevole”.

Qualora ci fossero state le giuste condizioni avrebbe proseguito ancora il suo rapporto con l’Us San Salvo? “Andare via per me è stato un grande dispiacere, con i presidenti ho stretto un grande rapporto, non nego che sarei rimasto volentieri ma loro sono ancora al lavoro per porre le basi in vista della prossima stagione, il Termoli premeva e alla fine ho deciso di accettare con entusiasmo l’offerta dei molisani”.

Nei cinque mesi con la prima squadra oltre ai tanti under mandati in campo ha lavorato anche con alcuni senior, quali l’hanno sorpresa in positivo? “Con la prima squadra ho dovuto lavorare molto sulla mente di alcuni giocatori, quando ho iniziato a lavorare con loro ho subito trovato pieno appoggio da ‘Lupo’ Felice, uno che dall’esterno può sembrare diverso da quella che è la realtà, una persona fantastica, un leader vero sempre pronto a richiamare e spronare i propri compagni mentre Pietro Pifano dovrebbe essere lo spot da far vedere ai giovani delle scuole calcio, un giocatore affamato come pochi, voglioso, umile e leale, a me ha dato una grossa mano quando gli ho chiesto di spostarsi dal centro della difesa per ricoprire il ruolo di mezz’ala”.

Tornando a Termoli se a fine stagione verrà centrato l’obiettivo promozione tra un anno potrebbe trovarsi ad affrontare la Vastese, può essere uno stimolo in più per far meglio già da ora? “Non guardiamo troppo in avanti, c’è ancora una lunga stagione da affrontare, al momento sono discorsi prematuri, alla Vastese, sono legato oltre che da tifoso, da profonde amicizie con alcuni dirigenti , questo è inutile negarlo, da qualche anno mi vengono fatte promesse ma a me piace guadagnarmi un ruolo perché viene stimato il mio modo di lavorare e non per amicizie o altro, ora però il presente si chiama Termoli Calcio e deve lavorare sodo per regalare gioie a questa piazza”.

In questa fase calda del calciomercato potrebbe pescare qualche elemento di spicco per la rosa dalla sua Vasto? “Vediamo cosa succede in questi giorni, c’è tanta carne a cuocere, l’attuale rosa va completata e rafforzata, abbiamo tanti nomi da valutare, da Vasto sicuramente mi accompagnerà Davide Ruffilli, un’ottima figura, ricoprirà il ruolo di preparatore atletico e vice allenatore”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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