19/12/2017 – Il ventinovenne centrale di Vasto protagonisti con i Lupi Santa Croce. Tra campionato e coppa gli ultimi due mesi praticamente perfetti
Miscione a colloquio con coach Totire
Per sua fortuna non soffre di vertigini. Da sempre o quasi gli capita di osservare molto del mondo che gli gravita intorno dal basso verso l’alto grazie ai suoi 202 cm di altezza. Un gigante Mirko Miscione, non solo per la statura ma anche e soprattutto per il piccolo capolavoro disegnato fin qui con i suoi compagni di squadra Kemas Lamipel Santa Croce.
In estate il pallavolista vastese dopo aver salutato l’Impavida Ortona e valutato numerose offerte aveva deciso di restare in A2 e di sposare il progetto dei ‘lupi’ santacrocesi. Sfida fin qui vinta a pieni voti nonostante un inizio tutto in salita perché i biancorossi dopo aver vinto alla prima giornata tra settembre ed ottobre sono inciampati in una serie negativa di cinque sconfitte consecutive. Quel mese avaro di successi però ha cementificato il gruppo dando il via a un’incredibile risalita anche grazie alle prestazioni del centrale di Vasto capace pian piano di guadagnarsi sempre più spazio in campo e diventando una pedina fondamentale nello scacchiere di coach Michele Totire. I numeri degli ultimi 50 giorni? Fenomenali, i toscani da fine ottobre ad oggi hanno firmato un filotto di ben 9 successi consecutivi, l’ultimo andando as espugnare Roma, effettuando il sorpasso ai danni dei capitolini per prendersi la vetta del ‘girone bianco’ di A2 toccando quota 32 punti frutto di dieci vittorie e cinque sconfitte.
‘Miscion(e) impossible'(foto di: Francesca Mecozzi)
Mirko è diventato in poco tempo un idolo del PalaParenti tanto che un tifoso biancorosso gli ha anche dedicato uno stendardo sfruttando il suo cognome per un simpatico gioco di parole: “Miscion(e) Impossible”. Quella che però a guardare gli ultimi risultati sta diventando possibile, Santa Croce oltre alle nove vittorie di fila in campionato ha superato nei quarti di finale di Coppa Italia la Monini Spoleto, con Miscione in campo da ex(con gli umbri ha trascorso due stagioni, dal 2014 al 2016) e domani sera proveranno a prendersi la finalissima. Affrontando tre giorni dopo ancora una volta in trasferta la Ceramica Scarabeo Roma, questa volta nella Capitale non ci saranno in palio dei punti ma un biglietto di sola andata per l’ultimo atto della Coppa, una sfida secca che i toscani proveranno a prendersi. Poi si tornerà a pensare al campionato, nessuna sosta natalizia ma il campionato di A2 andrà in campo con ben quattro giornate da lunedì 26 fino al 7 gennaio. I Lupi Santa Croce a Santo Stefano riceveranno nel derby toscano Siena, poi andranno in Puglia per vedersela con il Castellana Grotte, il 3 gennaio apriranno il 2018 con un altro derby interno contro Massa. Tre partite in nove giorni, i Lupi Santa Croce e il centrale vastese puntano al massimo, finalissima e conferma ancora al primo posto, la ‘Miscion(e)’ non è più impossibile.
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Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it