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Calcio Giovanile

Buontempo: “Con la Bacigalupo un anno ma sembra una vita. Fortunato a lavorare con un gigante come Marconato”

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Il portierino classe 2003 in stagione ha collezionato anche tante presenze nella Juniores facendo da vice in Eccellenza

Tanti 2003 schierati dalla Bacigalupo Vasto Marina in Eccellenza, un messaggio chiaro, da quelle parti sui giovani ci si punta per davvero, non solo a chiacchiere. Quando però hai davanti a te un mostro sacro come Massimo Marconato non devi essere un 2003 deluso per il non poter scendere in campo ma devi ringraziare chi ogni giorno di da la possibilità di lavorare fianco a fianco con un portiere con un profilo calcistico e umano fuori dal comune.

Pensiero che trova pieno appoggio proprio da chi ha vissuto l’ultima stagione fianco a fianco con il numero uno dei vastesi, stiamo parlando del 2003 Lorenzo Buontempo, uno che non ha trovato spazio in prima squadra ma a lavorare ogni allenamento con Marconato è cresciuto tantissimo. Ha diviso i pali con il collega Iammarino ma tra Allievi e Juniores in stagione è stato impiegato in tante occasioni, è al suo primo anno con la Bacigalupo ma vuole restarci a lungo per continuare a crescere e togliersi altre soddisfazioni.

Lorenzo Buontempo, come si allena un portiere in questi mesi dominati dalla quarantena? “Non sono mesi semplici, da diversi punti di vista, per quanto riguarda l’allenamento mi dedico agli esercizi a corpo libero con addominali e piegamenti e sviluppare maggiormente la parte superiore del corpo”.

Durante gli allenamenti hai provato a sbirciare qualche lavoro sui social sui profili dei portieri big oppure ti sei messo in proprio? “No, niente di tutto questo, seguo le indicazioni di Massimo Marconato, è lui che mi consiglia le tecniche necessarie per un buon allenamento”.

A proposito, cosa significa per un 16enne allenarsi con un ‘mostro sacro’ qual è Marconato? “Averlo al proprio fianco a quest’età è fondamentale. Un punto di riferimento unico, la sua presenza mi sprona sempre a dare il meglio di me, sarebbe bello un giorno raggiungere il suo livello”.

Non è arrivata la presenza con la prima squadra ma hai giocato tanto con Allievi e juniores, contento della tua stagione? “Peccato sia finita con così largo anticipo ma sono molto contento di questa stagione. Bene arrivare con gli Allievi nella d’Elite, ottimo il terzo posto con la juniores e fare da vice in Eccellenza è stata una grande esperienza per la mia crescita”.

Come ti trovi con la Bacigalupo? “Sono arrivato la scorsa estate ma in realtà è come se ci stessi da sempre visto che tutti mi hanno accolto sin da subito nel migliore dei modi. Ero contento della scelta fatta già in estate e nei mesi successivi ho avuto conferme a riguardo viste le diverse categorie in cui mi sono confrontato”.

Perché da piccolo hai deciso di scegliere di metterti in porta? “In campo volevo grande senso di responsabilità, il portiere è il ruolo che lo esprime perfettamente”.

Qual è il tuo portiere di riferimento tra i big del calcio? “L’ex Roma Alisson ora al Liverpool, apprezzo il suo stile nel parare e soprattutto la sicurezza che riesce a trasmettere a tutti i compagni”.

Come ti immagini il calcio dopo il Coronavirus? “Nei primi passi sarà molto diverso ma sono sicuro che darà emozioni ancora più forti visti i tanti mesi che questo virus ci ha costretti,  e ancora lo farà, a stare lontano dai rettangoli di gioco”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it    

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