Il faro della manovra biancazzurra esalta l’ambiente vastese e confida in un finale di stagione rispetto al precedente
Cresciuto con il mito di Juan Roman Riquelme, uno degli ultimi veri numeri 10 argentini, per tutti “El Mudo”. Soprannominato così perché in campo la sua voce si sentiva poco, qualcosa però faceva parlare, erano i suoi piedi, una delizia per tutti i tifosi. Un po’ come il ventiduenne argentino Angelo Cernaz faro della Bacigalupo Vasto Marina che vola nel girone B di Promozione a suon di vittorie, l’Abruzzo lo ha conosciuto un anno grazie all’intuizione del Casalbordino che lo pescò in Sardegna (dopo un provino estivo con il Chieti).
Al resto ha pensato mister Roberto Cesario, spostato dal ruolo di mezz’ala a play puro facendolo diventare prima il faro del Casalbordino e da fine luglio quello dei vastesi. Piedi delicatissimi, grande visione di gioco e tanta grinta, in tv oggi ammira Iniesta e Modric ma le sue giocate negli ultimi dodici mesi hanno catalizzato parecchie attenzioni degli addetti ai lavori anche se resta un mistero il perché si trovi ancora in Promozione. Una fortuna che il Vasto Marina ha sfruttato alla grande in estate soprattutto grazie alla presenza dei Cesario (padre e figlio) e che ora si gode in campo le giocate del play arrivato da Cipolletti (nella provincia del Rio Negro, Patagonia settentrionale) e pronto a portare il più in alto possibile i vastesi.
Angelo Cernaz, ti avvii verso la conclusione di un primo anno tutto abruzzese, dopo aver lasciato Casalbordino cosa ti ha spinto a salutare di nuovo la tua argentina per tornare in Italia? “Volevo ancora confrontarmi con il calcio italiano, qui c’è ancora mio fratello Valentino (’98 in forza al Fano in C, nda) e a Vasto ero passato per salutare il mister Cesario e suo figlio Michele con cui avevo stretto un grande rapporto a Casalbordino”.
Da semplici saluti alla firma con la Bacigalupo Vasto Marina, quando hai deciso di dire sì ai biancazzurri? “Nei giorni in cui ero a Vasto mi sono arrivate anche altre offerte ma mentre mi allenavo con il Vasto Marina per mantenere un buono stato di forma ho subito percepito la grande coesione e soprattutto il valore di questo gruppo, poi la dirigenza ha fatto il resto non facendomi mancare nulla, per rendere al massimo io devo stare comodo e qui mi trovo davvero bene”.
Compagni, dirigenza ma soprattutto la presenza di mister Roberto Cesario, in campo siete insieme ormai da un anno, quanto è importante nella tua crescita la sua presenza? “Tanto, se sono qui è soprattutto per la fiducia che il mister ha sempre riposto in me e poi mi ha consegnato una nuova dimensione, io sempre utilizzato da mezz’ala dal dicembre scorso mi trovo alla grande nel ruolo di play, le mie caratteristiche vengono esaltate ancora di più”.
Hai ritrovato alcuni compagni di avventura a Casalbordino, il vostro atteggiamento in campo è quasi lo stesso, rispetto alla passata stagione il tuo modo di giocare è cambiato? “Ruolo e giocate sono le stesse ma io sono ancora di più nel vivo, proprio come piace a me, usciamo da sotto, il pallone arriva subito a me e devo subito indovinare la giocata giusta per servire al meglio i miei compagni”.
In estate il Lanciano partiva stra favorito, pensavi cento giorni dopo di trovarti a tre soli punti dalla corazzata rossonera? “I compagni mi avevano avvisato, con il Lanciano sarebbe stata impossibile giocarsi un duello ravvicinato perché già alla fine del girone d’andata avrebbe dato almeno dieci punti alla seconda in classifica, la realtà per fortuna sta dicendo altro e noi siamo contenti”.
Un campionato tenuto in vita proprio dal vostro cammino, nelle ultime 12 dieci vittorie e due soli pareggi, qual è il segreto del vostro successo? “Ci divertiamo con serietà, ad agosto durante la preparazione ci siamo massacrati e disputare amichevoli contro squadre di categorie superiori ci ha aiutati a prendere tutto il meglio possibile, lavoriamo tanto tutti i giorni, solo così si raccolgono i frutti”.
Molti oltre i bomber Cesario e Letto indicano te come top player del Vasto Marina, in questi primi mesi in biancazzurro quali compagni ti hanno sorpreso? “In questa prima parte di stagione la coesione del gruppo sta davvero facendo la differenza ma se devo fare due nomi dico Marconato e Benedetti. I due più esperti, la loro esperienza sta aiutando la crescita di un gruppo giovanissimo, con loro siamo sempre attenti, negli allenamenti e poi in partita, non si abbassa mai la guardia”.
In questi giorni è aperta la finestra di calciomercato, le voci su di te non sono mancate ma sei ancora della Bacigalupo Vasto Marina, è la scelta che più ti soddisfa? “Le voci fanno sempre piacere, leggo e ascolto ma qui sono felice, do sempre il massimo per la maglia che indosso e continuerò a farlo fin quando mi verrà data l’opportunità”.
Con il Vasto Marina siete in corsa per un obiettivo prestigioso, come la passata stagione con il Casalbordino, quanto ti è dispiaciuto arrivare a maggio senza trofei nonostante le due finali? “L’amarezza è rimasta perché noi in campo avevamo dato tutto per poter provare a conquistare entrambe le competizioni, è brutto quando non riesci a festeggiare un trofeo che era vicino a te, qui spero di avere un finale di stagione più felice”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it