Delfino Curi Pescara – Pineto, una sfida infinita per i gruppi 2006 che, dopo aver già giocato contro nella finale del Torneo Ripartenza del 2021, oggi pomeriggio si ritroveranno di nuovo in campo allo Stadio Comunale di Ortona (ore 17:30), per contendersi il titolo di Campioni d’Abruzzo.
Dopo aver eliminato L’Aquila Soccer School in semifinale, la squadra di mister Angelosante è pronta per l’ultimo atto della stagione, al quale non potrà prendere parte Gambone, che nella semifinale di ritorno al San Marco contro gli aquilani ha subito la rottura del crociato. “Abbiamo lavorato duro per arrivare a questa partita – ha detto il capitano dei 2006 pescaresi, Mattia Panzera, centrocampista, 5 gol finora in stagione –. Un obiettivo al quale lavoriamo da qualche anno ormai, dopo aver vinto il Torneo Ripartenza del 2021, e che sarebbe un sogno per tutti noi. Vogliamo che vada bene e faremo di tutto per chiudere nel migliore dei modi il nostro percorso. Sapevamo fin dall’inizio della stagione di poter arrivare lontano, ma nel calcio non si vince sulla carta, in campo può accadere sempre di tutto. Arrivare in finale dopo il lungo cammino che abbiamo fatto è una grande soddisfazione, non abbiamo mai pensato che sarebbe stata una passeggiata essere qui oggi e per questo arrivarci è motivo di grande soddisfazione”.
Panzera non vedeva l’ora di mettersi alle spalle le semifinali contro L’Aquila Soccer School: “Per
me non è andata benissimo, ho sbagliato un rigore e sono ancora dispiaciuto. Sono state partite molto difficili, abbiamo lottato con il cuore e alla fine abbiamo conquistato la finale”.
Ancora volta, contro il Pineto: “Due anni fa li abbiamo battuti ai rigori, sono sicuro che a loro quella sconfitta bruci dentro. Ma anche noi siamo motivatissimi: pensiamo di poterli battere ancora una volta. Sono una squadra forte e non possiamo sottovalutarli, ma siamo consapevoli della nostra forza e proveremo a vincere”.
Panzera guiderà i compagni dal centrocampo della squadra di Angelosante anche in finale. Prima, da vero capitano, ha un pensiero per i compagni di squadra che non potranno giocare la finalissima regionale: “Sono onorato di essere il capitano e di rappresentare questa società, che ha fatto la storia del calcio giovanile in Abruzzo e non solo. Cercherò di portarla più in alto possibile. Voglio dedicare un pensiero a Camillo Tatozzi e Alessandro Di Gregorio, che nel corso della stagione si sono infortunati, e a Daniele Gambone, che si è fatto male in semifinale. Ci hanno dato in questi mesi. Le loro assenze sono uno stimolo per dare tutto e provare a regalare anche a loro, giocatori importanti per questo gruppo, la gioia di questo titolo”.
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