Le parole del presidente della Fip Abruzzo già intervenuto all’inizio
dell’emergenza Coronavirus:
“Ci eravamo
lasciati, due settimane fa, con la sospensione di tutte le attività per la
drammatica situazione sanitaria venutasi a creare nella nostra nazione che ha
giustamente precluso ogni genere di contatto sociale.
La speranza, flebile,
ma tenace era quella di ripartire. Solo il tempo necessario per avere la
sicurezza che tutto sarebbe passato e, soprattutto, senza danni. Invece, ora,
purtroppo, anziché contare i punti e le vittorie in campo, contiamo i deceduti,
tanti, troppi per non vacillare delle nostre sicurezze.
Da qualche giorno il
presidente federale ha definitamente stabilito chiusi i campionati regionali.
Dopo aver pubblicato il comunicato ho consumato solo infinita tristezza. Perché
eravamo in attesa di rinascere. Una attesa condivisa da tutti. O quasi.
L’attesa, quella dello sportivo, sana e propositiva. Andata delusa.
Ma non dagli uomini.
Da questa situazione “invisibile” ma ben presente che ci priva di una
certa attuabilità degli eventi. Aggiungiamo le immediate difficoltà che
avrebbero incontrato le società, alle prese con gravi ed impensabili privazioni
di sussidi. E allora ci fermiamo.
Ora siamo alla ricerca
del cosa fare “domani”. Tanti provano a suggerire, qualcuno ad
urlare. Tutti vogliamo fare qualcosa perché tutti vogliamo continuare a vivere
il nostro mondo. Magari più “poverello” ma, certamente, dignitoso. Nessuno,
però, ha la bacchetta magica. La volontà, manifesta o celata, da parte di tutte
le componenti federali è protesa alla ricerca delle più solide conclusioni per
arginare questo problema e ripartire senza alcuna mancanza. In regione abbiamo
programmato con i vari settori tecnici delle soluzioni temporanee al permanente
stop delle attività, implementando il lavoro della sede centrale e di tutti i
tesserati e delle società che, in qualsiasi modo, offrono il loro contributo
“social”.
Appena sarà possibile
ripartiremo con la nostra attività. Noi saremo pronti. E anche voi. Ne sono
certo.
In salute e fortemente positivi”
Redazione Vasport – redazione@vasport.it