Il lungo stop di Tumminello impone la scelta tra i due come terminale offensivo del 4-3-3
Dopo aver trovato la prima vittoria esterna in stagione, oltretutto sfatando il tabù pescarese al San Vito, mister Luciano Zauri è già proiettato alla prossima gara, che vedrà scendere all’Adriatico la sorprendente Entella, capolista a punteggio pieno del torneo di B (biglietti già in vendita sui consueti canali). Una vera e propria matricola terribile, almeno a guidate dai primi 270 minuti di campionato. Il tecnico pescarese dopo il match di Cosenza è costretto a fare la conta degli indisponibili e dovrà di certo fronteggiare l’indisponibilità di Marco Tumminello, vittima dell’ormai noto guaio al ginocchio accusato proprio in Calabria.
L’assenza del bomber ex Crotone è un bel problema, dato lo stato di forma in questo primo scorcio di stagione e l’ottima vena realizzativa palesata anche in Under 21 (2 gol in altrettante partite): per lui sesta rete in 7 partite ufficiali tra Coppa Italia, campionato e gare con gli Azzurrini. Al San Vito Tumminello è stato sostituito da Riccardo Maniero, che ha fatto così il suo debutto stagionale. Zauri aveva bisogno di un centravanti abile a tenere palla lontano dalla propria porta per far salire la squadra e di un elemento in grado di lottare contro i possenti difensori di Braglia, garantendo kg e cm ad un tridente che sugli esterni ha giocatori scattanti ma non prestanti fisicamente. Missione ottimamente compiuta da Maniero, che però per sabato non è certo del posto da titolare.
C’è infatti Matteo Brunori che scalpita e Zauri farà la sua scelta in base al tipo di match che vorrà impostare contro i liguri. Brunori, cercato proprio dall’Entella con insistenza nell’ultimo giorno di mercato, ma invano, ha iniziato la stagione in biancazzurro da esterno mancino, ruolo che può ricoprire ma che non appare congeniale alle sue caratteristiche tecniche e alla fisionomia del 4-3-3 “zauriano” che ha bisogno di interpreti specifici come ali. L’esplosione di Di Grazia, unico vero esterno offensivo mancino in organico, ha fatto poi il resto relegando l’ex Arezzo in panchina. Lo stop di Tumminello, però, ora può spalancare di nuovo le porte della titolarità a Brunori. Nella scorsa stagione, in C, come terminale offensivo del suo Arezzo ha siglato 17 gol, un bel biglietto da visita da mostrare ad una piazza che storicamente lancia nuovi bomber alla ribalta del calcio nazionale. Vi dicono nulla i nomi di Rebonato, Immobile, Lapadula e Mancuso? Gli ultimi due, proprio come Brunori, arrivavano dalla C, anche se rispetto al nuovo attaccante biancazzurro sbarcarono in riva all’Adriatico da svincolati e da capocannonieri della terza serie professionistica italiana.
Chi vincerà il ballottaggio tra Maniero e Brunori e si prenderà la maglia da titolare?