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Sport all’aperto, piscine e palestre: le date delle riaperture

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Riaperture in vista: nell’elenco di cose da poter… rifare stilato ieri in conferenza del premier Mario Draghi un passaggio significativo è quello riguardante le attività sportive.

Nello schema di decreto che il Dipartimento Sport sottoporrà nei prossimi giorni al Consiglio dei Ministri, secondo le informazioni circolate, si indicherà la possibilità di tornare a praticare sport anche di contatto, a far data dal 26 aprile (calcio, basket, beach volley ad esempio).

Dal 15 maggio è poi prevista la riapertura delle piscine all’aperto , mentre il via libera alle palestre ed alle piscine al chiuso è previsto per il 1° giugno.

Situazione che riguarderà i diversi sport, sempre all’aperto, dal calcetto ad altre discipline, nelle regioni che saranno comprese in ‘zona gialla‘.

Da verificare la possibile ripartenza delle attività delle scuole calcio, con le disponibilità e le necessità di organizzazione da parte delle varie società.

Un capitolo particolare è quello delle palestre. E, in questo caso, la data indicata del 1° giugno non convince affatto i gestori delle varie strutture. “Eravamo pronti a ripartire per i primi di maggio, dopo oltre un anno di chiusura. Questa è un po’ una doccia fredda, anche se almeno c’è una data certa, ma l’1 giugno è molto, molto lontano. Un altro mese è mezzo fermi si traduce in un altro enorme danno”, ha detto il presidente dell’Associazione nazionale impianti sport & fitness (Anif), Giampaolo Duregon.

E’ bene precisare che non si tratta di un ‘via libera’ indiscriminato: la stessa Conferenza delle Regioni, nel presentare le sue proposte al Governo, ha sottolineato l’importanza delle disposizioni in ordine di “condizioni di sicurezza e rispetto dei protocolli di prevenzione” da elaborare e chiarire prima che si concretizzino le riaperture, in base a determinate linee guida. Sulle palestre, in particolare, sono ipotizzati i due metri di distanza sia tra chi fa attività fisica, sia dentro gli spogliatoi. Previsti, poi, accessi regolamentati onde evitare assembramenti, misurazione della temperatura corporea, sanificazione degli attrezzi dopo ogni utilizzo e, in generale, pulizia e disinfezione degli ambienti, di attrezzi e mezzi, anche più volte al giorno. Stesse indicazioni, con i normali distinguo, per le attività nelle piscine, tra distanze in vasca e organizzazione degli spazi tra spogliatoi e docce.

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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