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Calcio

Vito Marinelli: “Una liberazione il ritorno in campo, a Cupello per vincere, sul San Salvo…”

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Il centravanti sansalvese in forza al Chieti domenica con altri due ex proverà a dare un dispiacere al Cupello, dopo l’infortunio è alla ricerca della forma migliore per provare a lasciare il segno anche in neroverde

Marinelli e De Fabritiis: due ex

Cupello, Chieti, il grave infortunio, la riabilitazione, i giorni che non passano mai, quella domenica che non sembra arrivare mai dopo settimane di sacrifici per tornare a calpestare il manto erboso, ecco le istantanee di Vito Marinelli degli ultimi sei mesi. Tutti in salita per il bomber sansalvese, il peggio però è solo uno sbiadito e lontano ricordo, pian piano è tornato in superficie, dopo la riabilitazione il ritorno in campo con gli allenamenti in gruppo a Chieti, sempre più intensi, il ritorno tra i convocati fino domenica 25 febbraio quando mister Marino lo ha fatto prima scaldare e poi negli ultimi minuti lo ha buttato nella mischia a Giulianova per provare a raddrizzare il big match. Dieci minuti quattro giorni fa contro l’Acqua&Sapone e in vista di domenica punta ad aumentare il minutaggio contro quel Cupello dove ha lasciato il segno nella seconda parte della scorsa stagione con 9 gol in poco più di cento giorni. In campo sarà sfida senza esclusioni di colpi, i rossoblù cercano i punti per allontanarsi dalla zona che scotta mentre il Chieti vuole la vittoria per provare a cementificare il secondo posto. Saranno tre gli ex a indossare il neroverde(senza dimenticare De Fabritiis e Selvallegra), Marinelli con ogni probabilità partirà ancora dalla panchina, a Cupello sperano che ci resti seduto fino al triplice fischio, con lui in campo il pericolo è sempre in agguato.

Dopo il grave infortunio al ginocchio è tornato in campo nelle ultime due domeniche, metà stagione lontano da un rettangolo di gioco, a Giulianova che sensazioni ha provato? “Per me è stata una domenica agrodolce, rientrare in campo dopo sei mesi e farlo a Giulianova in un big match con quell’atmosfera è stato bellissimo, la delusione a fine partita era tanta perché siamo usciti sconfitti, volevamo regalarci e regalare una gioia ma siamo stati traditi dagli episodi”.

Lo stop inaspettato, l’operazione, la riabilitazione, mesi diversi rispetto alla sua quotidianità, mentre era a bordo campo in attesa della sostituzione a cosa pensava? “A tutti i giorni precedenti dall’infortunio in poi, riassaporare il campo dopo tanti mesi mi ha dato emozioni e scariche di adrenalina fortissime, tutti i giorni pensavo sempre al giorno del mio rientro ma i giorni non passavano mai, ti lascio immaginare la gioia che ho provato a Giulianova”.

Marinelli: selfie con i genitori

In estate era stato l’oggetto del desiderio di molti club, poi lo sfortunato infortunio e il dover ripartire daccapo, tra la nuova esperienza a Chieti e la riabilitazione quali sono state le figure che più l’hanno aiutata in questa risalita? “I primi giorni del post infortunio sono stati un mix di angoscia e rabbia, a Chieti conoscevo solo un paio di ragazzi, all’inizio è stata dura ma devo dire che tutti i compagni mi hanno sempre fatto sentire il loro affetto facendomi sentire ogni giorno uno di loro ma non smetterò mai di ringraziare i miei genitori, in questi mesi si sono fatti in quattro per me, mi conoscono più di ogni altra persona e sapevano quanto stessi soffrendo nel non poter scendere in campo”.

Proprio a Giulianova avete perso l’ultima occasione per credere alla promozione diretta, avendo già perso la finale di Coppa la stagione al momento non è positiva, vi restano solo i playoff, l’Interregionale è lontana? “Tra campionato e Coppa non siamo stati fortunati, la stagione però non è ancora finita, società e piazza ci hanno chiesto la Serie D e noi da qui ai playoff ce la metteremo tutta per centrare l’obiettivo, siamo un grande gruppo e vogliamo toglierci grandi soddisfazioni”.

Tra aprile e maggio, i mesi che saranno decisivi per voi, il suo stato di forma sarà sicuramente migliore, in Eccellenza è uno dei top player, punta a lasciare il segno anche in neroverde? “Amo le sfide e cercherò di dare il massimo anche per questa maglia, le prossime saranno settimane decisive per raggiungere la Serie D, voglio sdebitarmi con tifosi, società e il presidente che mi hanno sempre mostrato grande affetto nei miei confronti”.

Nella passata stagione dopo aver salutato Vasto ha indossato la maglia cupellese nella seconda metà di stagione, anche se durata poco quale ricordi conserva dell’esperienza recente? “Anche se sono stati solo quattro mesi a Cupello mi sono trovato davvero bene, un gruppo di ragazzi straordinari e uomini veri tra giocatori e dirigenti, un ambiente pulito dove si respirava un clima genuino e queste per me sono i dettaglia che fanno bene al calcio”.

Marinelli con la maglia del Cupello

Tra tre giorni si troverà di fronte al suo recente passato, sul sintetico cupellese in palio punti pesanti, che Cupello troverete? “Affronteremo un’ottima squadra con giocatori di spessore e un allenatore molto preparato, sono sicuro che centreranno la salvezza diretta e per questo vorranno prendersi i punti per uscire dalla zona calda ma anche a noi la vittoria è di fondamentale importanza, se il primo posto è troppo lontano abbiamo l’obbligo di chiudere al secondo posto, sarà sicuramente una bella partita ma noi non possiamo più sbagliare”.

L’infortunio tra andata e ritorno l’ha costretta a seguire da spettatore la sfida con un’altra squadra a cui lei è legatissimo, da ex capitano il San Salvo riuscirà a conquistare la salvezza? “San Salvo è casa mia, anche se ormai ho salutato i colori biancazzurri da due stagioni lì ho ancora tanti amici, spero con tutto il cuore che riescano a centrare l’obiettivo, hanno un’ottima squadra e anche contro le big del campionato lo hanno dimostrato, nelle ultime giornate stanno meritando la salvezza, il San Salvo deve restare in Eccellenza”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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