Addio a Giulio Cieri, ‘motore’ per la crescita di Vasport

Per noi di Vasport oggi è un giorno triste perché nel pomeriggio, alle ore 16.00, presso la chiesa di santa Maria del Sabato Santo, andremo a portare l’ultimo saluto a Giulio Cieri. Da marzo 2018 a febbraio 2022 è stato socio di Cquadro srl, l’agenzia di comunicazione che era proprietaria di questo portale ma in realtà ci conoscevamo da oltre vent’anni. Da un anno e mezzo le nostre strade si erano separate e ognuno di noi aveva intrapreso un percorso lavorativo differente.

Quando venerdì sera mi è arrivata la notizia, che era in condizioni disperate all’ospedale di Chieti, non volevo crederci. Solo un miracolo avrebbe potuto salvarlo che purtroppo non c’è stato. In questi due giorni tanti i ricordi che si sono affollati nella mente, in particolar modo quelli legati alle esperienze di lavoro vissute insieme, a partire dal Premio Vasport, una sua idea! Ricordo benissimo il giorno in cui, durante una riunione di redazione, lanciò la proposta di creare un nostro premio per dare il giusto riconoscimento a società sportive e atleti abruzzesi, subito accolta con slancio ed entusiasmo da tutti i presenti. In quattro anni abbiamo fatto tante cose insieme; eventi, progetti più o meno importanti, dove lui si buttava sempre a capofitto con impegno e dedizione, ma anche momenti conviviali, insieme a tutti i nostri collaboratori, per staccare la spina e trascorre qualche ora in spensieratezza e allegria.

La vita è ingiusta e beffarda, non si può morire a cinquantasei anni così, all’improvviso, con tanti progetti ancora nel cassetto e una famiglia, di cui era la colonna portante, da portare avanti.
Alla moglie Patrizia e ai figli Michele e Bianca va la nostra vicinanza anche se sappiamo bene che in questo momento le parole possono ben poco.

A Dio Giulio!