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Ciclismo

Anche il Ciclo Club piange “Zio Peppe” Iasci: “Uomo e ciclista tenace, pilastro della storia ciclistica vastese”

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A pochi giorni dalla scomparsa di Angelo Menna la società vastese piange un altro storico punto di riferimento

Il ciclismo vastese, in questi giorni, sta piangendo a causa di un’altra dolorosa scomparsa. Ieri Giuseppe Iasci è passato a miglior vita, dopo Angelo Menna, il ciclismo vastese ha perso un’altra storica figura, un vero pilastro.

Attraverso un post apparso questa mattina su Facebook il Ciclo Club Vasto ha voluto ricordare le imprese in bici di Giuseppe Iasci:

“Un momento senza dubbio molto triste, accentuato dalla pandemia globale che limita soprattutto i rapporti sociali. Un momento però che ci invita a cogliere sempre di più il valore di ciò che hanno saputo dare certi “semplici” uomini.

Lo “zio Peppe” così chiamato dal gruppo, sin dai primi anni 80, ha saputo tenere alto il nome del Ciclo Club Vasto in tantissime gran fondo nazionali, in gare amatoriali e cicloturistiche distinguendosi sempre per la sua grande capacità di forza e resistenza. Un uomo tenace, che non si piegava, che sapeva superare anche le più ardue salite soffendo. Diceva il grande Bartali che un’po’ gli somigliava nel modo di correre: “il ciclismo è uno degli sport più sporchi, praticato dalla gente più pulita che ci sia”. Ed è così che le difficoltà non erano ostacoli, ma sfide anche per lo zio Peppe che ha saputo, nel ciclismo, come nella sua vita, sporcarsi le mani, sudare, soffrire, ma anche vincere. Un uomo che ha fatto del ciclismo la sua passione, la sua libera espressione, senza “sbrafanderie” (come amava dire), perché quelle si pagano a caro prezzo. Lo ha fatto invece a testa bassa con sacrificio, pedalando nella corsa della vita fino alla fine con umiltà.

Avrai un posto nel cuore di tutti noi, per sempre”.

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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