Ancora chiuso il Campo Ezio Pepe, ecco cosa è successo

Era il 14 giugno scorso quando, in pompa magna, alla presenza delle autorità cittadine, è stato inaugurato il nuovo campo di calcio sintetico “Ezio Pepe” ( ex salesiani ). I lavori di ammodernamento, ci è stato riferito da un tecnico comunale, sono stati ultimati a febbraio 2023 ma sono occorsi altri quattro mesi prima di poter procedere all’inaugurazione. E pensare che il sindaco, nel settembre 2021, durante la campagna elettorale, mise il campo come tra le priorità e quindi da ultimare entro i primi 100 giorni di mandato ma nel frattempo, invece, sono passati due anni e ufficialmente non ancora viene aperto.

Dopo l’inaugurazione ci saremmo aspettati, come era stato preventivato, che con l’inizio della nuova stagione sportiva fossero aperti i cancelli alle società che ne avessero fatto richiesta. Da informazioni in nostro possesso pare che siano arrivate diverse richieste, in tal senso, alla società aggiudicataria ma ad oggi, nulla è stato fatto.

Così capita che genitori e ragazzi, anche piccolissimi, siano costretti a fare le acrobazie in orari complicati sulle altre due strutture presenti in città e quasi sempre pieni in tutte le fasce orarie.

Il campo di calcio “Ezio Pepe”, la cui sistemazione con la realizzazione del terreno in sintetico è stata possibile grazie ai fondi stanziati dal Ministero degli Interni, è legata a un progetto di integrazione sociale per migranti richiedenti asilo. Per questo motivo nel bando di gestione è stata prevista una convenzione, della durata minima di cinque anni, con la società gestore dello SPRAR del comune di Vasto.

Altro discorso invece quello delle tariffe orarie che saranno applicate alle squadre che chiederanno l’utilizzo della struttura, le quali tariffe saranno concordate tra il concessionario e l’amministrazione comunale che le approverà con apposito decreto di giunta e che ci auguriamo rispettino i canoni standard attualmente in uso presso altri impianti del territorio. Costi troppo elevati ovviamente disincentiverebbero l’utilizzo della stessa o, peggio ancora, i costi eventualmente più alti potrebbero ricadere sulla retta pagata annualmente dalle famiglie e, in questo momento storico, non sarebbe certo una bella scelta.

Abbiamo sentito anche il concessionario che però ha preferito non rilasciare dichiarazioni ma, vogliamo credere, che da qui a qualche settimana tutto verrà risolto e finalmente si darà nuova vita al campo sportivo.