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Basket

Davide Parente: è della Virtus Roma. Salutata Torino con una “lettera a cuore aperto”

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L’esperto play vastese torna in A2 dopo una stagione e mezza nella massima serie con l’Auxilium

Basta aprire le pagine social per capire che grande storia d’amore e di basket quella tra Davide Parente e l’ambiente cestistico torinese. Il minutaggio sul parquet non è stato elevato ma il trentaquattrenne play di Vasto ha dato tutto per la canotta gialloblù diventato un uomo guida nello spogliatoio ed entrando di diritto nel cuore dei tifosi dell’Auxilium Torino. Con lui a Torino si è chiusa la dinastia dei Parente, suo papà Vittorio e suo fratello maggiore Daniele da giocatori avevano già indossato la canotta gialloblù, mancava quel tassello da lui incastonato al meglio.

Nel 2016 l’esordio in A1, quest’anno l’esperienza in EuroCup, un’esperienza splendida dentro e fuori il parquet ma nello sport niente dura in eterno e dopo la trasferta europea di Vilnius è stato lo stesso Parente ad ufficializzare il divorzio dal Torino, con una “lettera a cuore aperto”, confermando il suo trasferimento in un’altra squadra gloriosa qual è la Virtus Roma.

“In questo momento ho un turbinio di emozioni dentro che le parole sarebbero sia superflue e sminuirebbero tutto ma ci provo lo stesso!
Vorrei ringraziare personalmente tutte le persone che in queste ore mi stanno scrivendo o mi hanno lasciato un pensiero, sono cose che mi rimarranno dentro e mi ripagano più di un canestro allo scadere…perché questa, infondo, è la vita reale!
Vorrei ringraziare chi…ha fatto di un sogno di un bambino una concreta realtà, giocare nella squadra della città dove sei nato, giocare nella squadra dove hanno iniziato prima mio papà Vittorio e poi mio fratello Daniele contribuendo al passaggio alla serie A!
Di questo ringrazio la famiglia Forni e tutti quelli che fanno parte dello staff che lavora ogni giorno dietro le quinte!
Devo ringraziare Coach Franck Vitucci e Marco Atripaldi che mi hanno permesso di esordire e segnare i miei primi punti nella massima Serie!
Grazie a coach Luca Banchi che ha fatto avverare un altro sogno, quello di giocare una coppa importante e poter lavorare per uno dei migliori allenatori in Europa!
grazie agli assistenti allenatori, i preparatori e i fisio che mi hanno sopportato, supportato, ascoltato, condiviso pensieri gioie e dolori di questo mestiere!
Grazie al mio amico Peppe Poeta che conosco da ben 17 anni e che e sempre un esempio di positività.
Dovrei poi nominare tutti i miei compagni di squadra ma poi sarebbe troppo lungo e ognuno di loro sa che tipo di rapporto ho a avrò con loro…quello che ci siamo dati a vicenda…ma devo ringraziarli perché alla fine se ho avuto la possibilità di esser una “chioccia” non e per le mie capacità ma per la loro spontaneità ad aprirsi con me in qualunque situazione…mi sto dilungando..vorrei dire tantissimo altro ma
Torino è la mia città e continuerò a tifare per lei…
Non è un addio…ma un semplice arrivederci! E ora…Roma we got a job to do”.

Tra i tanti post e commenti rivolti da amici e tifosi quello che forse meglio rappresenta la storia di Davide Parente nel mondo del basket lo ha scritto Marco De Benedetto, attuale team manager dell’Auxilium Torino e con il cestista vastese anche a Lucca: “Tre anni, due città…e la stessa considerazione…con te in trincea ci andrei sempre. Buon cammino”. Una parte finale di carriera in crescendo per Davide Parente, idolo e capitano a Lucca, poi Siena, Rieti, Torino e da oggi Roma, sponda Virtus, dove arriverà con una voglia matta di mettersi in gioco per provare a risollevare le sorti dei capitolini penultimi nel girone Ovest di A2.

 

Redazione Vasport – redazione@vasport.it   

 

 

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