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Giuseppe Naccarella sogna la promozione con la Primavera dell’Ascoli

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L’allenatore vastese in questa stagione è entrato nello staff tecnico di mister Cetteo Di Mascio, insieme stanno facendo grandi cose in bianconero. Da domenica al via ai quarti contro La Spezia

Dopo le non semplici salvezze centrate negli ultimi anni con l’Acqua&Sapone, l’allenatore vastese (ormai montesilvanese d’adozione) Giuseppe Naccarella, un anno fa aveva comunicato ad amici e dirigenti la voglia di cambiare aria, pronto per rimettersi in gioco per una nuova sfida. Le chiamate non sono di certo mancate, Serie D, Eccellenza, ipotesi estere ma alla fine disse di dire sì all’invito del tecnico pescarese Cetteo Di Mascio scelto dall’Ascoli per guidare la Primavera nel campionato 2 (torneo da 26 squadre con tutte le squadre di Serie B più quattro di A come Cagliari, Crotone, Benevento e Spal).

A Peppe, come nuovo collaboratore tecnico, il compito di guardare da vicino, guidare e migliorare la fase difensiva dei giovani talenti biancorossi, a stretto contatto con Di Mascio in uno staff tecnico completato dall’ex centrocampista del Pescara Marco Stella nelle vesti di viceallenatore. Un gruppo affiatato capace di portare alla fine della regular season l’Ascoli fino al terzo posto (alle spalle del Cagliari primo davanti al Palermo) con l’obiettivo di giocarsi, a partire dai quarti di domenica (contro La Spezia) i passi decisivi per la promozione nel campionato 1. “Siamo meritatamente nei quarti – le parole di Giuseppe Naccarella – qualificazione impensabile a inizio stagione quando dopo le prime quattro giornate avevamo raccolto un solo punto e si pensava di dover lottare per non retrocedere. Siamo riusciti a svoltare positivamente, proveremo a giocarci le nostre chance fino in fondo, ci proveremo”.

Da capo allenatore sarebbe rimasto sicuramente nei dilettanti, ad Ascoli ha ritrovato il professionismo vero: “un altro mondo rispetto ai miei anni nei professionisti da giocatore, un livello altissimo, evoluto, qui c’è il professionismo pure, 5 campi da gioco uno per ogni categoria a partire dalla prima squadra, due palestre, il convitto per i ragazzi, tutto è in ordine, difficile chiedere di più, qui noi allenatori non dobbiamo pensare ad altro se non al nostro lavoro, quello però va svolto al meglio perché a fine stagione verrai giudicato quando arriveranno i resoconti definitivi”.

Uno staff tecnico che sa come muoversi grazie alle direttive di mister Cetteo Di Mascio: “per me una garanzia da anni, lo conoscevo già ma standoci a contatto ogni giorno ho avuto modo di toccare con mano la sua altissima professionalità, è preparatissimo sotto ogni punto di vista, io credevo di essere parecchio maniacale ma lui lo è più di me e questo aiuta tutti”. Un settore giovanile florido con alcuni prospetti interessanti: “Fino a dicembre in Primavera ci siamo goduti Davide Di Francesco, per sua fortuna a gennaio ha spiccato il volo verso la Juventus e anche lì sta confermando il suo potenziale, un altro da tenere d’occhio è il 2001 Kevin Buonavoglia, può fare una strada importante”.

La Primavera dell’Ascoli nelle prossime domeniche proverà ad arrivare il più lontano possibile, poi sul futuro dei giovani bianconeri molto dipenderà anche dalla prima squadra impegnata in Serie B nella lotta per non retrocedere con un punto di vantaggio sulla retrocessione diretta e uno da recuperare sulla salvezza diretta. “Facciamo tutti un grande tifo per i ragazzi della prima squadra – ha spiegato Naccarella – purtroppo il loro esito finale si ripercuoterà anche su di noi, meritano di salvarsi, se così non fosse per l’intero settore giovanile dell’Ascoli sarebbe un vero peccato, con la retrocessione in C perderemmo il campionato Primavera”.

Bene con la Primavera ma il lavoro di Peppe Naccarella sta dando ottimi frutti anche nell’under 17 guidata dal giuliese Luciano Cerasi, “siamo l’unica squadra di Serie B ad aver centrato l’accesso alle final eight, un altro motivo di orgoglio per il lungo e fatico lavoro iniziato l’estate scorsa”. È concentratissimo sul finale di stagione e al futuro non pensa: “Sono arrivato ad Ascoli in punta di piedi, sto imparando molto e c’è ancora tanto da lavorare, è un percorso davvero bello fatto insieme a compagni di viaggio preparati, poi un giorno spero di poter salire un altro gradino per un futuro tutto mio”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

 

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