Pur dovendo obbligatoriamente restare a casa si può continuare con l’attività fisica. Parola al preparatore fisico vastese
Tenersi in forma durante la quarantena. Facile a dirsi, difficile a farsi? Non esattamente, tutt’altro, in questi giorni nell’infinito mondo di internet dai social fino agli articoli passando tra i migliaia di video su Youtube spuntano da ovunque informazioni sugli allenamenti da seguire dovendo obbligatoriamente restare in casa a causa dell’emergenza Coronavirus. Cosa succede al nostro corpo se per qualche settimana smettiamo o (rallentiamo) con gli allenamenti? Di questo ed altro ne abbiamo parlato con Andrea Ialacci, preparatore sportivo vastese, lui come molti altri colleghi invita tutti, sportivi e non a continuare con l’attività fisica, anche in casa sono tanti i modi per tenersi allenati.
Cosa sta succedendo
al nostro corpo durante questo periodo di quarantena?“Poco di veramente negativo: stanno peggiorando alcune nostre capacità,
mobilità e forza in primis, ma nulla di irreparabile”.
Qual è il nemico
numero uno in questo momento per sportivi e non?“All’apice di tutto c’è da combattere la pigrizia, sia fisica che
mentale. Per questo dopo essersi svegliati, subito dopo una corretta colazione
consiglio di attivarsi immediatamente con l’attività fisica restando, sia
chiaro, a casa. Togliersi subito il pigiama e indossare la tuta, un piccolo
gesto come primo importante passo per tenere lontana la pigrizia”.
In casa, oltre ai
famigliari, i ‘compagni’ quotidiani sono sedie, divani e letto, difficile
starci lontani ma? “Era da tempo che
non trascorrevo intere giornate a casa, mi sono accorto che stare seduti più è
deleterio per gran parte del nostro corpo, soprattutto per la schiena. Sedie,
divani e letto in questo momento sono altri nostri nemici, certo da usare per
dormire, giocare con i propri cari, guardarsi un film ma consiglio di non stare
seduti per più di mezzora consecutiva. Lo so, in queste settimane non è
semplice ma durante il giorno ogni trenta minuti, anche stando a casa, bisogna
alzarsi e passeggiare per casa. Mobilità e tanto stretching, da fare a caldo
per una decina di minuti”.
In queste settimane
che ci obbligano a stare nelle nostre case quali sono gli esercizi che possono
aiutarci a restare in forma? “Non
solo oggi ma anche nel passato un po’ tutti abbiamo praticato sport e
frequentato palestre per questo gli spunti di certo non mancano. In queste
settimane tra personal trainer e palestre tutti ci siamo attivati per
continuare a seguire, nel miglior modo possibile, chi già svolgeva in
precedenza attività fisica con la giusta continuità”.
Tra social, tutorial
su Youtube e articoli internet scoppia di consigli su come allenarsi durante
l’emergenza Coronavirus, chi bisogna seguire? “Inutile ascoltare più campane, si formerebbe un minestrone inutile di
informazioni, dannoso per il corpo. Affidatevi ai personal trainer e gli
istruttori delle palestre con cui vi siete allenati fino a due settimane fa,
tutti hanno un filo logico, sanno cos’è meglio per ognuno di voi. A casa non
c’è nessuno che ti corregge, conviene allenarsi con esercizi che più conosciamo
sempre seguendo le linee guida dell’istruttore”.
Quanto tempo della
giornata andrebbe dedicato all’attività fisica? “Ricordando quanto già detto sull’importanza di movimenti e stretching da
fare più volte durante il corso della giornata a una seduta d’allenamento fatta
bene dobbiamo concedere quaranta minuti. Non serve allenarsi tutti i giorni,
quattro volte a settimane basta, andare oltre rischia di essere dannoso per il
nostro corpo che ha bisogno di recupero altrimenti rischiamo di farci solo del
male”.
Quanto tempo ci vorrà
per recuperare la forma ottimale?“Non
c’è linearità, cambia da persona a persona, il principio generale è 1 a 1: il
tempo che sei fermo sarà il tempo necessario per recuperare”.
Con la speranza che si torni alla normalità il prima possibile questa irrefrenabile voglia di allenamento continuerà ad esserci ancora in molti? “Me lo auguro ma bisogna sapersi voler bene durante tutto l’anno. Un corretto e costante allenamento da solo non basta, bisogna far andare a braccetto anche un corretto stile di vita e una corretta alimentazione, solo così possiamo davvero voler bene a noi stessi”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it