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La legge di attrazione nello sport ed i suoi risvolti

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La legge di attrazione è un tema che spesso viene trattato quando si parla di relazioni tra persone. Lo sport è aggregazione soprattutto per quelli praticati in squadra, ed è per questo che qui tratterò di questo argomento apparentemente fuori luogo. Spesso succede che quando una squadra vince tutti i componenti si sentono positivi, e negativi invece quando si perde. Vi siete mai chiesti il perché?  I nostri pensieri emettono energia, e quest’ultima può essere positiva o negativa. In pochi sanno che i pensieri sono destinati a diventare materia. In pochissimi sanno che non è vero che attraiamo quello che siamo, ma che sono i nostri pensieri ad attrarre gli stessi delle altre persone. Sono dunque i pensieri ad attrarsi e non l’essenze di quelle persone. I nostri pensieri però hanno efficacia solamente se questi sono collegati al nostro cuore, e la loro disconnessione invece ci provoca malessere e non ci fa rendere nello sport come nella vita quanto potremmo. Ecco perché è così importante studiarsi nel profondo. Non c’è niente di più potente dell’energia dell’amore. L’organo del nostro corpo che sprigiona più energia è infatti il cuore quando questo è aperto. Solo così è valida la frase che “siamo fatti della stessa sostanza dei nostri sogni”, poiché se questi sono connessi al nostro cuore allora è vero che questi diventano realtà. Quindi è valida anche la frase che “i sogni si realizzano quando pensiamo di starli già vivendo”. Spesso atleti forti si perdono per la strada perché non collegano il loro cuore ai loro pensieri. La chiave sta proprio nell’apertura del cuore. Dovremmo quindi stare più attenti a quello che siamo e ai nostri pensieri rispetto a quelli degli altri. Quanti di noi perdono tempo a farsi accettare da tutti per essere popolari spostando i propri pensieri su quelli degli altri e non pensando a noi stessi e ai nostri sogni? Non possiamo essere accettati da tutti a discapito della nostra felicità! A proposito di questo, non è forse vero che il calciatore della Juventus Claudio Marchisio nella canzone “Nulla è impossibile” dice: “È bello se ti riconoscono, è bello se vai in tv ma è meno bello quando sei tu che non ti riconosci più”? Perché è così importante invece attrarre le persone positive intorno a noi? Perché siamo il risultato delle cinque persone che ci sono più vicine. È infatti facile pensare che ognuno di noi debba essere il capitano della propria anima, ma è molto più facile diventarlo se all’inizio c’è stato qualcuno che ha creduto in noi. In una squadra non basta soltanto quindi porsi lo stesso obbiettivo per raggiungerlo, ma avere gli stessi sogni e gli stessi pensieri. Avete mai pensato allo slogan “guardiamoci negli occhi” che alcune squadre usano per caricarsi prima delle partite? Si dice che gli occhi sono lo specchio della nostra anima, quindi del nostro cuore. Gli occhi sono i mezzi non verbali più potenti per creare tra i compagni quell’empatia necessaria per compattare il gruppo. Più c’è intesa tra i componenti di una squadra e più questa è forte.

Sabrina Felici
sabrinafelici@vasport.it

Michele Cappa, classe 1971, vastese, è titolare dell’agenzia di comunicazione Cquadro, appassionato di sport e giornalismo sportivo, ha collaborato per diverse testate giornalistiche locali e regionali, tra cui: TRSP, Radio Agorà,Radio Studio 99, TV2000, Delta 1, Telemax, Vastonline, Il Nuovo Molise e dal 2017 scrive per Vasport.it, sito di informazione sportiva locale ( di cui è anche editore ), dove cura la seguitissima rubrica “Amarcord”

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